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Sabato 25 e domenica 26 febbraio, alle Cascine, presso la ex fabbrica Fabbri, in Piazzale del Re n 4, i Servizi Informatici del Comune di Firenze, assieme all’Associazione Firenze Promuove e alla Caritas diocesana presenta su grande schermo un video inedito sull’Alluvione del 1966, con immagini anche a colori, girato all’epoca da Giuseppe Marrucchi e montato da Anna Zucconi, proveniente dall’Archivio Caritas.
Questi gli orari di apertura: sabato dalle 10 alle 12, domenica dalle 15 alle 18.
Per informazioni 328/8785360 Ingresso gratuito
Questi sono anche gli ultimi due giorni per vedere la mostra fotografica “1966 l’Alluvione di Firenze”, mostra fotografica ufficiale del 50° dell’Alluvione, con oltre 800 foto di cui 400 inedite, promossa da Firenze Promuove con il Comune di Firenze-Consigli di Quartiere 1 2 3 4 5, e curata dai giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi, che in questa esposizione presenta anche il progetto europeo sulla Resilienza di cui il Comune di Firenze è capofila assieme alla città di Atene.
Per comunicare l’Alluvione e soprattutto su come le nuove tecnologie possono essere di aiuto ai cittadini per sopravvivere ad un evento catastrofico, il Comune di Firenze-Dipartimento Sistemi informativi, in collaborazione con l’Associazione Firenze Promuove, mette a disposizione numerosi dvd sull’Alluvione di Firenze del 1966 al prezzo speciale di 5 euro.
Avviato a maggio 2015, il progetto europeo Horizon 2020 RESOLUTE, del valore di 3 milioni e 800mila euro, intende sviluppare e condividere strategie di adattamento dei sistemi di trasporto urbano e di comunicazione alla città a seguito di eventi catastrofici nelle odierne città europee. La resilienza consiste nella capacità di rispondere – riadattando il proprio funzionamento – ad un determinato cambiamento (quale è ad esempio un evento alluvionale). Durante un nubifragio, l’esondazione di corsi d’acqua, un’abbondante nevicata – tutti eventi già verificatisi nella nostra città – così come anche durante periodi estremamente caldi, altissimo è il rischio di interruzione di corrente elettrica e di blocco del sistema di alimentazione e comunicazione della rete dei trasporti pubblici in città, così come dei sistemi di comunicazione o gestione di varie strutture importanti, come ospedali, forze di polizia, scuole, ecc. Secondo uno studio l’impatto dei fenomeni meteo estremi sulle infrastrutture dei trasporti solo in ambito urbano costano all’Europa più di 15 miliardi di euro.
Gli ultimi mesi del progetto prevedono una sperimentazione delle linee guida nelle città di Firenze ed Atene. A Firenze le aree interessate sono quelle coinvolte dall’alluvione del 1966; il centro storico, con particolare riguardo ai tratti percorsi dalla tramvia.
L’Amministrazione Comunale sottolinea l’impegno a 360 gradi nella tutela del territorio e dei cittadini e il progetto RESOLUTE va appunto in questa direzione. Diventa molto importante far conoscere ai cittadini gli strumenti e le procedure predisposti in caso di emergenza attraverso le nuove tecnologie e soluzioni digitali messe a disposizione, promuovendo anche le buone pratiche di comportamento suggerite dalla Protezione Civile in caso di eventi come quello di un alluvione, e mettendole in relazione alle applicazioni per smartphone che il Comune sta sperimentando in città.
Nei numerosi incontri organizzati nel 2016 nelle biblioteche cittadine da Firenze Promuove con i Servizi Informatici del Comune, così come nelle lezioni per gli alunni delle scuole che hanno aderito al Progetto Chiavi delle Città, e è emerso il vivo interesse per le nuove tecnologie, soprattutto, con grande sorpresa, da parte degli anziani: coloro che ricordavano l’alluvione o che l’hanno vissuta hanno mostrato la maggior curiosità e attenzione verso l’uso di sensori, di app, di social network, del WiFi cittadino per rendere Firenze più resiliente.
Foto di Franco Mariani.
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