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Il 4 novembre 1966 l’Arno straripa. Nel terribile disastro provocato dall’alluvione viene duramente colpita anche la rete di trasporto cittadina. 118 autobus e 3 filobus, circa un terzo del parco veicoli del’ATAF, furono sommersi dall’acqua.
L’azienda di trasporto pubblico fiorentina partecipa al ricordo del 50° anniversario del tragico evento che colpì Firenze con una campagna di memoria rivolta ai passeggeri: grazie alla collaborazione con Firenze Promuove, a bordo degli autobus saranno esposti alcuni scatti realizzati dai fotografi amatoriali Antonio Betti e Giorgio Fanteria.
Le immagini fotografiche, che personalizzeranno pendini e vetrofanie esposti per tutto il mese di novembre, riproducono alcuni momenti dell’alluvione fiorentina: da un mezzo ATAF che “naviga” tra le acque in via degli Artisti, alla pensilina ATAF, alluvionata, in via dei Pecori all’altezza di via Roma, dal bus ATAF alluvionato in piazza Castellani, davanti al vecchio cinema Capitol a scorci di vie fiorentine dove la furia dell’acqua la fa da padrona.
La parte grafica è stata curata da Cecilia Chiavistelli.
Le immagini provengono dalla mostra organizzata da Firenze Promuove e curata dai giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi e sono state gentilmente messe a disposizione di ATAF GESTIONI per questa iniziativa.
“Siamo felici – ha dichiarato il Presidente di Firenze Promuove, Franco Mariani – che ATAF abbia accolto la nostra richiesta di ricordare e partecipare in questa maniera al 50° anniversario dell’Alluvione. Dopo 20 anni riprende la collaborazione tra Firenze Promuove e l’azienda di trasporto pubblico fiorentino che, già nel 1996, collaborarono per far conoscere ai passeggeri un filmato inedito che ripercorreva in 3 minuti alcuni istanti dell’alluvione”.
“La nostra azienda – dice l’Amministratore Delegato di ATAF GESTIONI Stefano Bonora – ha ritenuto doveroso mettere a disposizione le proprie risorse per partecipare alle celebrazioni di una ricorrenza così importante e significativa per la città. ATAF GESTIONI è stata fin da subito lieta di compartecipare all’iniziativa per essere nel cuore dei progetti cittadini e dei fiorentini stessi”.
Come si legge anche nel libro di Mariani e Lattanzi “Firenze 1966-l’Alluvione”, edito da Giunti, che hanno recuperato, fin dal 1996, diverse relazioni ATAF, “su un parco totale di 263 mezzi, ben 118 – assieme anche a diversi uffici e strutture varie – andarono sott’acqua. La forza delle acque e le conseguenze della piena provocarono la perdita totale di 35 paline in ferro con relativi cartelli indicatori, mentre altre 250 subirono danni di entità variabile. Anche il deposito di via Aretina venne completamente invaso da un mare di fanghiglia e tre sottostazioni elettriche di alimentazione della rete filoviaria furono gravemente danneggiate. Il danno totale fu di circa 296 milioni di lire. Onde sopperire temporaneamente alle impellenti necessità di ripristino dei servizi di linea, le Aziende Municipalizzate di Milano, Roma, Genova, Bologna, noleggiarono ad ATAF 55 autobus, dietro corrispettivo di un canone di 6mila lire al giorno, a mezzo, per circa 3 mesi, per una spesa di oltre 31 milioni di lire”.
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