Arredi ebraici e libri restaurati dopo 50 anni dall’Alluvione in mostra alla Sinagoga

Edizione del: 1 ottobre 2016

Preziosi arredi e testi ebraici salvati dall’alluvione di Firenze del 1966 e restaurati saranno esposti dal 23 ottobre nel complesso della sinagoga fiorentina.

L’inaugurazione il 23 ottobre alle ore 10,30 nella Sala Servi presso la Sinagoga in via Farini.

L’iniziativa sarà l’occasione per ricordare uno dei protagonisti di quel salvataggio, Luciano Camerino, che riceverà l’omaggio del presidente della comunità ebraica fiorentina, Dario Bedarida e dal Presidente di Firenze Promuove, Giornalista Franco Mariani, che già nel 1996 ricordò, per la prima volta, la figura del Camerino, invitando appositamente da Roma la moglie e le figlie.

Camerino era sopravvissuto alla deportazione dopo il rastrellamento del 16 ottobre 1943 a Roma e al campo di sterminio, e fu raggiunto dalla notizia dell’alluvione mentre si trovava nella Capitale dove la comunità ebraica romana organizzò squadre di soccorso.

Camerino, che aveva un ristorante e un negozio di arredi sacri ebraici, organizzò uno dei camion di aiuti per gli alluvionati che condusse personalmente a Firenze.

Uno degli scopi della missione era salvare gli oggetti e gli arredi sacri per gli ebrei, travolti da acqua e fango nella sinagoga di via Farini: i libri della Torah, i Sefer Torah, tutti oggetti dal valore religioso inestimabile.

Alla vista di quella devastazione ebbe un infarto che lo uccise il giorno dopo.

Nel corso delle operazioni di quei giorni furono recuperati e portati a Roma circa 800 reperti tra volumi, registri e paramenti sacri.

Molti anni dopo Renzo Funaro, vicepresidente delle fondazione beni culturali ebraici in Italia, si rese conto del valore inestimabile di quel materiale e per riportare alla luce quel patrimonio universale contattò le suore benedettine del Monastero di Santa Maria a Rosano, che si sono adoperate per restituire nuovamente quei capolavori alla Comunità fiorentina.

Il 27 ottobre, nella sinagoga di Firenze, verranno esposti i testi restaurati dalle suore benedettine.