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Dai percorsi ormai consolidati sulla conoscenza delle istituzioni, della storia, delle regole di legalità, alle nuove proposte inerenti l’uso consapevole delle tecnologie e dei social network, fino alla conoscenza dei linguaggi di programmazione, senza dimenticare la nuova collaborazione con la Galleria degli Uffizi e le iniziative sul 50° anniversario dell’Alluvione promosse anche dall’Associazione Firenze Promuove in collaborazione con la Direzione Sistemi Informatici del Comune di Firenze.
Sone queste le principali novità de Le Chiavi della Città, il pacchetto di iniziative e progetti formativi che l’assessorato all’educazione offre ai ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado.
Le ‘Chiavi’ si articolano, quest’anno, in 400 proposte (http://www.chiavidellacitta.it/progetti/) divise per aree tematiche: ogni docente sceglie la proposta e la sviluppa facendo partecipare gli studenti a laboratori, incontri e visite culturali.
Il sito innovativo e di facile utilizzazione è frutto della collaborazione tra l’assessorato all’educazione, l’ufficio progetti educativi, e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
L’iniziativa è stata presentata nel Salone dei Cinquecento, dalla vicesindaco e assessore all’educazione Cristina Giachi.
È stata anche l’occasione per far conoscere alle insegnanti Nao, un robot umanoide fra i più evoluti sul mercato acquistato di recente dal PortaleRagazzi.it, che sarà utilizzato per la prima volta a Firenze in questo anno scolastico in contesti educativi e di intrattenimento come laboratori didattici ed eventi.
“Anche quest’anno, come amministrazione – ha sottolineato la vicesindaco Giachi – abbiamo accettato la più importante delle sfide, quella di offrire ai nostri bambini e bambine e ai nostri ragazzi e ragazze l’opportunità di crescere e formarsi accrescendo le loro conoscenze, soddisfacendo le loro curiosità e la loro voglia di sapere. Le Chiavi della Città – ha aggiunto – saranno uno strumento utile, spesso divertente e sempre interessante per aiutare gli insegnanti a far entrare in quel mondo vario e multiforme che è la nostra società in costante mutamento e innovazione; così come speriamo saranno utili per conoscere più approfonditamente la storia e la cultura della nostra città, custode fedele delle sue tradizioni, ma proiettata in un futuro che la vede al centro dei fermenti provenienti da ogni parte del mondo che la rendono universale”.
“Il nostro intento – ha concluso la vicesindaco Giachi – è stato quello di scegliere percorsi di storia, di scienza, di creatività e di sapere che prevedono la collaborazione delle istituzioni pubbliche, delle associazioni culturali ed economiche, in una sinergia che contribuisca a trasformare i nostri ragazzi, i nostri studenti, in adulti non estranei alla realtà, e soprattutto in cittadini consapevoli, responsabili e attenti”.
Tra i progetti più rilevanti ci sono: ‘Firenze resiliente a cinquant’anni dall’alluvione’, della direzione sistemi informativi (cosa il Comune sta facendo per rendere Firenze più resiliente ed efficiente a fronte di un ulteriore evento alluvionale e presentare i nuovi canali digitali per i cittadini per avere rapidamente informazioni dalla città), progetto che vede anche la partecipazione diretta dell’Associazione Firenze Promuove con i suoi video e foto sull’argomento; ‘Arno in città’ (storie memorie dell’alluvione del 4 novembre 1966 proposto dall’ Archivio Storico del Comune); ‘Uscio e bottega’ (in collaborazione con la Galleria Uffizi), sulla storia e le funzioni di Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti; ‘La storia del tempo’, della direzione istruzione, sull’evoluzione della misurazione del tempo e il suo legame alle vicende storiche e scientifiche attraverso i secoli; ‘Immaginati alle superiori’, del PortaleRagazzi.it ed Ente Cassa, per orientare gli alunni della scuola secondaria di primo grado alla scuola superiore attraverso un metodo innovativo; ‘Flumina’, del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, sulla conoscenza storica, ambientale e geomorfologica dei corsi d’acqua del territorio per capire cosa fare per ridurre il rischio di frane, esondazioni e alluvioni; ‘Avanzi-amo 2.0’, della direzione istruzione, per insegnare il valore del cibo e l’importanza di limitare gli sprechi e indicare come riutilizzare gli alimenti non consumati.
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