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La Resilienza è un termine derivato dalla scienza dei materiali e indica la proprietà che alcuni materiali hanno di conservare la propria struttura o di riacquistare la forma originaria dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione. In psicologia connota proprio la capacità delle persone di far fronte agli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita dinanzi alle difficoltà.
Le persone con un alto livello di resilienza riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
Applicato a un’intera comunità, anziché a un singolo individuo, il concetto di resilienza si sta affermando nell’analisi dei contesti sociali successivi a gravi catastrofi naturali o dovute all’azione dell’uomo quali, ad esempio, attentati terroristici, rivoluzioni o guerre.
Vi sono processi economici e sociali che, in conseguenza del trauma costituito da una catastrofe, cessano di svilupparsi restando in una continua instabilità e, alle volte, addirittura collassano, estinguendosi; in altri casi, al contrario, sopravvivono e, anzi, proprio in conseguenza del trauma, trovano la forza e le risorse per una nuova fase di crescita e di affermazione.
Un esempio del primo tipo è quello della comunità del Polesine che, a seguito della grande alluvione del Po del 1951, non riuscì a risollevarsi e subì una vera propria diaspora, disperdendosi nell’ambito di un grande processo migratorio che si spinse, tra l’altro, fino all’Australia.
La città di Firenze, al contrario, pur avendo subito oltre 60 alluvioni dell’Arno nell’ultimo millennio, molte delle quali di intensità assolutamente eccezionale, ha conservato una straordinaria continuità nel tessuto economico, artistico e architettonico.
I fattori identitari, la coesione sociale, la comunità di intenti e di valori costituiscono il fondamento essenziale della “comunità resiliente”.
Il progetto europeo Resolute (RESilience management guidelines and Operationalization appLied to Urban Transport Environment) a cui collabora da luglio 2016 anche l’Associazione Firenze Promuove, rappresenta una nuova frontiera europea per sviluppare e condividere strategie sostenibili di trasporto pubblico in grado di reagire positivamente alle mille sollecitazioni poste dall’ambiente urbano nelle odierne città europee, senza perdere di vista le compatibilità ecologiche e i vincoli naturali.
La resilienza, come è noto, consiste nella capacità di rispondere in forma elastica e non traumatica alle pressioni esterne, senza perdere la propria dimensione strutturale e le proprie caratteristiche funzionali.
I partner del progetto sono l’Università di Firenze (coordinatore), Thales, AttikoMetro (GR), il Comune di Firenze, il Centre for Research and Technology Hellas (GR), il Fraunhofer Institute (DE), HUMANIST (FR), SWARCO Mizar (IT) ed il Consorzio Milano Ricerche.
Tra le principali attività previste nel progetto vi è la identificazione e classificazione di eventi che possano bloccare i sistemi di trasporto urbano (disastri naturali, attacchi terroristici, errori di sistema, etc), la modellazione di sistemi di trasporto urbano durante eventi naturali avversi, lo sviluppo delle Linee Guida Europee di Gestione della Resilienza, e la realizzazione di app e sistemi di game-based training per educare addetti ai lavori e cittadini alle buone pratiche in caso di emergenza.
I sistemi e le linee guida saranno poi implementati a Firenze ed Atene e validati attraverso scenari realistici.
Il progetto avrà una forte componente innovativa con l’utilizzo di sensori, OpenData, e applicazioni mobile, oltrechè una forte integrazione con il sistema Supervisore del Traffico di Firenze.
RESOLUTE rappresenta una nuova frontiera europea per sviluppare e condividere strategie sostenibili di trasporto pubblico in grado di reagire positivamente alle mille sollecitazioni poste dall’ambiente urbano nelle odierne città europee, senza perdere di vista le compatibilità ecologiche e i vincoli naturali.
A 50 anni dall’alluvione di Firenze, quella serie di eventi permetterà sia di rivivere l’accaduto tramite la mostra fotografica con immagini inedite curata dai giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi e realizzata dall’Associazione Firenze Promuove, sia di conoscere quanto il Comune sta facendo per rendere la città di Firenze più resiliente ed efficiente a fronte di un ulteriore evento alluvionale.
Sarà possibile conoscere quali sono i nuovi canali digitali tramite cui i cittadini potranno sapere rapidamente informazioni dalla Città, quali strumenti di analisi dei dati sono in uso per conoscere meglio il territorio ed aiutare meglio la popolazione, e infine quali sistemi il Comune sta usando per la riorganizzazione del traffico urbano a seguito di un evento disastroso.
Il progetto ha l’obiettivo di unire il passato, il presente ed il futuro attraverso suggestioni offerte dalle immagini della mostra fotografica organizzata dall’Associazione Firenze Promuove, e seminari informativi di presentazione delle nuove tecnologie e soluzioni digitali messe a disposizione dei fiorentini attraverso il progetto europeo di resilienza dei sistemi di trasporto urbano RESOLUTE.
Sarà anche possibile conoscere le buone pratiche di comportamento suggerite dalla Protezione Civile e come si relazionano alle applicazioni per smartphone che il Comune sta sperimentando in città.
Le città non sono al sicuro dai fenomeni meteo estremi. I cambiamenti climatici, unitamente all’alto livello di agenti inquinanti immessi nell’aria, stanno mettendo da anni a dura prova la tenuta dei sistemi di sicurezza e delle infrastrutture strategiche dei grandi centri urbani.
Margareta Wahlström, capo dell’Ufficio ONU per la riduzione del rischio di catastrofi (Unisdr), ha affermato: “Oggi giorno le misure di prevenzione, tra cui l’aggiornamento di sistemi di allarme rapido per far fronte alla nuova variabilità del clima, la revisione codici di costruzione per garantire una maggiore resilienza delle infrastrutture critiche come scuole, ospedali e strade, e maggiori investimenti in difesa dalle alluvioni, sono elementi fondamentali per proteggere un maggior numero di persone dagli impatti delle catastrofi climatiche”.
Tra le infrastrutture strategiche ci sono ovviamente i trasporti. Durante un nubifragio, l’esondazione di corsi d’acqua, un’abbondante nevicata, come anche, al contrario, durante periodi estremamente caldi, altissimo è il rischio di interruzione di corrente elettrica e di blocco del sistema di alimentazione e comunicazione della rete dei trasporti pubblici in città. Secondo uno studio condotto dal Centro finlandese di ricerca VTT (Technical Research Centre of Finland – Business from technology), l’impatto dei fenomeni meteo estremi sulle infrastrutture dei trasporti solo in ambito urbano costano all’Europa più di 15 miliardi di euro.
Per questo motivo, durante lo scorso anno, è stato lanciato il progetto triennale europeo “Resolute” finanziato con 3,8 milioni di euro dalla Commissione Europea, che vede come capofila il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze, con il laboratorio DISIT (Distributed Systems and Internet Technology Lab).
L’Ateneo fiorentino ha ricevuto risorse per 651mila euro.
All’interno del network che porterà avanti il progetto ci sono partner tedeschi, greci, portoghesi, francesi e italiani tra cui il Comune di Firenze.
Obiettivo del progetto è definire le linee guida di intervento in caso di calamità/disastri naturali prendendo come città pilota Firenze e Atene, attraverso lo studio, l’analisi e la valutazione dello stato dell’arte in materia di resilienza, base da cui poter ricavare dei modelli e delle simulazioni che possano prevenire le condizioni critiche, accrescere l’efficienza operativa delle operazioni dei soccorsi, ottimizzare l’assegnazione e l’utilizzazione delle risorse disponibili, riducendo al minimo incidenti, infortuni e danni ecologici.
Per far questo, oltre le tecnologie che favoriscono la resilienza dei sistemi, servono le piattaforme big data e open data integrate a soluzioni smart city: “Attualmente i processi decisionali fanno riferimento a schemi ancora troppo rigidi – ha spiegato Paolo Nesi, ordinario di Sistemi di distribuiti e direttore del laboratorio DISIT –grazie all’utilizzo di big data potremo perfezionare dei modelli che considerino se, per esempio, l’emergenza avviene di giorno o di notte, se ci sono eventi di grande richiamo pubblico o se le scuole sono aperte o chiuse, fornendo così ulteriori elementi su come ci si debba comportare. Il progetto si fonda su soluzioni smart city e bigdata come Km4City presentato al ‘Firenze Open Data Day 2015’, da Comune, Regione e Università di Firenze”.
Negli ultimi mesi del progetto, è stata effettuata una sperimentazione delle linee guida nelle città di Firenze e Atene.
In particolare, nel capoluogo fiorentino, le aree interessate sono quelle coinvolte dall’alluvione del 1966, il centro con particolare riguardo ai tratti percorsi dalla tramvia, e la zona di Piazzale Michelangelo, soggetta a numerose frane.
L’iniziativa è così articolata
Relatori
Membri del gruppo Resolute,
Membri dell’Associazione Firenze Promuove,
Docenti Università degli studi di Firenze, Facoltà di ingegneria coinvolti nel progetto Resolute
Sedi: I 5 Quartieri della città e Centro visite Cascine
Per le Scuole
Saranno effettuate:
Sede Mostra:
Biblioteca delle Oblate
Chiostro della Biblioteca Comunale Thouar,
scuola Villani (quartiere 3),
Villa Vogel (quartiere 4),
scuola Manzoni,
Chiostro della Basilica della SS.ma Annunziata,
Villa Pallini (quartiere 5).
Orario
Gli incontri avranno la durata di circa 2 ore.
Le visite guidate alle mostre avranno la durata di circa 1 ora
Documentazione: opuscoli esplicativi
Destinatari: scuola primaria e secondaria di primo grado
Referenti:
Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze
Servizio Attività Educative e Formative, Ufficio Progetti Educativi
Direzione Sistemi Informativi del Comune di Firenze
Servizio Sviluppo Infrastrutture Tecnologiche
Associazione Firenze Promuove
Predisposto da
Direzione Sistemi Informativi del Comune di Firenze
Gruppo di lavoro Resolute
in collaborazione con Ufficio Progetti Educativi Assessorato all’Educazione
sede Via Reginaldo Giuliani, 250 Firenze
telefono 055 3283837
email servizio.sviluppoinfrastruttureit@comune.fi.it
Qui sotto le foto del primo incontro pubblico congiunto Sistemi Informativi del Comune di Firenze e Firenze Promuove, tenutosi lo scorso 28 luglio, all’interno della esposizione alle Oblate della Mostra Fotografica ufficiale per il 50° dell’Alluvione promossa da Firenze Promuove.
Foto e Riprese video di Mattia Lattanzi.
Questo il video della parte iniziale dell’intervento del Comune alla serata.
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