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Dall’edizione 2008 del Festival Nazionale Cinema, Teatro e Televisione del Comune di Villa Basilica (Lucca), affidato dall’Amministrazione Comunale alla Direzione Artistica del Giornalista Franco Mariani e all’organizzazione tecnica dell’Associazione Firenze Promuove, premiazione del Giudice di “Forum” Senatore Ferdinando Imposimato.
Forum debutta nell’ottobre del 1985 su Canale 5, dove rimane sino al 1996 all’interno della trasmissione Buona Domenica allora condotta da Costanzo e Corrado, con una durata di trenta minuti in cui si sviluppava una sola causa.
Le puntate erano 36 ed avevano cadenza settimanale.
Nel corso di tale periodo Forum diventa quotidiano, con la durata di un’ora, in onda prima dalle 14 alle 15 e poi dalle 12 alle 13.
La media di ascolto era del 25%. Nel 1991 inizia il doppio appuntamento quotidiano con Affari di famiglia, in onda nel pomeriggio, che trattava cause esclusivamente di famiglia.
C’era poi l’appuntamento serale con Forum di sera, caratterizzato dalla presenza di contendenti vip.
Catherine Spaak conduce le prime tre edizioni del programma, dal 1985 al 1988.
Subentra poi Rita Dalla Chiesa, che conduce Forum per le restanti nove edizioni fino alla stagione 1996/97.
Nel 1997 arriva Paola Perego e Forum passa a Retequattro, dove va in onda dalle 11.30 alle 13.00, dal lunedì al sabato.
Unico giudice, sino a questo momento, era Santi Licheri.
Nel 1998 l’edizione quotidiana diventa di due ore (fino alle 13.30) con l’ingresso di Tina Lagostena Bassi e successivamente di Ferdinando Imposimato.
Paola Perego conduce Forum per sei stagioni, sino alla primavera del 2004. Nella stagione 2004/2005 torna Rita Dalla Chiesa.
Ad oggi, il numero di puntate complessive ammonta a circa 5.500, con circa 13.000 cause trattate. I contendenti sono stati circa 32.000.
Dopo il grande successo della passata stagione, Rita Dalla Chiesa dal 10 settembre 2007 torna al timone di Forum.
il programma, dopo essere andato in onda nella consueta collocazione del day-time di Rete4, dal 7 gennaio 2008 si trasferisce su Canale 5, dalle 11 alle 13; e dalle ore 14 si prolunga su Rete4, con la Sessione Pomeridiana del Tribunale di Forum, la cui più che positiva sperimentazione nella scorsa edizione, ne ha riconfermato la messa in onda anche quest’anno.
Giunto al 23o anno, Forum non mostra i segni del tempo: è il programma più longevo delle Reti Mediaset e spesso leader assoluto della sua fascia dove, di frequente, tocca anche picchi del 29% di share.
Altrettanto bene si comporta l’edizione del pomeriggio che si è guadagnata un pubblico numeroso e fedele che sfiora punte del 20% di share.
Diverse le novità varate per la stagione 2007/08: il già citato passaggio a Canale5, il ritorno dello storico autore del programma Gigi Renai, cui si aggiunge la nuova regia di Micaela Berlinie la supervisione artistica di Ermanno Corbella.
E ultima ma non meno importante novità, la nascita del sito Internet del programma. Infatti, il portale delle Reti Mediaset www.mediaset.it, aggiunge al suo importante bouquet quello del programma condotto da Rita Dalla Chiesa.
Un’esigenza nata, non solo per rimanere al passo coi tempi, ma per andare incontro alle tante richieste dei telespettatori che chiedono approfondimenti sulla cause prese in esame e sui diversi temi affrontati nel corso del programma.
Come sempre il set di Forum è quello del tribunale in cui vengono discusse cause nate da dispute e litigi tipici della vita sociale, dalle piccole beghe condominiali alle liti in famiglia. Chiamati ad esaminare le cause dei contendenti, tre o quattro a puntata, secondo l’arbitrato previsto dal Codice di Procedura Civile, un collegio di cinque giudici prestigiosi, garanzia di equilibrio, impegno, serietà: Santi Licheri, Tina Lagostena Bassi, Ferdinando Imposimato, Luigi di Majo, Maretta Scoca.
Il Sen. Ferdinando Imposimato, avvocato penalista, magistrato, deputato e senatore, è nato a Maddaloni il 9 aprile 1936.
Attualmente è Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.
E’ entrato a far parte del tribunale di Forum l’8 gennaio 2001.
Si è occupato nella lotta alla mafia e camorra, nella lotta contro il terrorismo: è stato il giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro (1978), l’attentato al papa Giovanni Paolo II (1981), l’omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet, e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Si occupa anche nella difesa dei diritti umani.
E’ stato anche l’avvocato della famiglia di Emanuela Orlandi, la quindicenne fìglia di Ercole, messo pontificio, rapita nel 1983 dall’organizzazione dei Lupi Grigi di Ali Agca, l’attentatore di Giovanni Paolo II.
È lo scopritore della pista bulgara in Europa e delle connessioni internazionali del terrorismo.
Dopo essersi laureato in giurisprudenza all’Università di Napoli nel 1959, nel 1962 diventa vice-commissario di Polizia e viene destinato prima a Brescia e poi a Forlì.
Nel 1963 torna a Roma come funzionario del Ministero del Tesoro, dove lavora per un anno.
Nel 1964 diventa magistrato.
Si occupa di processi contro mafia e camorra.
Tra gli altri istruisce il caso di Michele Sindona, il banchiere siciliano legato a Cosa Nostra, accusato di bancarotta fraudolenta per il fallimento di banche italiane e straniere.
Nel 1981 istruisce il processo alla Banda della Magliana, una agenzia criminale legata a Cosa Nostra, al terrorismo, ad alti prelati, a finanzieri, a usurai, costruttori, a politici ed amministratori.
Nel 1983, il fratello Franco viene ucciso per una vendetta trasversale.
Nel 1984 viene designato come rappresentante dell’Italia a Strasburgo per i problemi del terrorismo internazionale con abuso delle immunità diplomatiche e redige la “mozione finale” approvata all’unanimità dai rappresentanti dei 16 paesi dell’Europa.
Nel 1986, dopo che le continue minacce di Cosa Nostra gli fanno lasciare la magistratura, divenendo consulente legale delle Nazioni Unite nella lotta alla droga.
Si reca più volte, per incarico dell’ONU, nei paesi dell’America Latina per i programmi di rafforzamento del sistema legale dei paesi afflitti dal narcotraffico.
Prepara per conto delle Nazioni Unite diversi programmi di addestramento dei giudici colombiani, boliviani, peruviani ed ecuadoriani.
Ad un programma che si svolge in Italia, partecipano, tra gli altri, Giovanni Falcone, Gianni De Gennaro, Rosario Priore, Giancarlo Caselli ed il Generale dei Carabinieri Mario Mori.
Si occupa di diritti umani e dei principi del giusto processo in America Latina, ove, per incarico del Dipartimento degli Stati Uniti, svolge una importante missione in Perù, con il prof. Carlos Arslanian, Ministro della Giustizia dello Stato di Buenos Aires, e con il prof. Robert Goldman, della George Washington University .
Nel 1987, come indipendente di sinistra, Imposimato viene eletto al Senato della Repubblica, e nel 1992 alla Camera dei Deputati.
Nel 1994 viene eletto al Senato.
Per tre legislature è membro della Commissione Antimafia.
Presenta numerosi disegni di legge sulla riforma dei servizi segreti, sugli appalti pubblici, sui trapianti, sui sequestri di persona, sui pentiti, sul terrorismo, sulla dissociazione.
È stato membro della Suprema Corte di Cassazione, dove raggiunge il grado di Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte.
È stato Presidente della TRIO internazionale (Transplant Recipient international Organization).
È direttore dell’osservatorio dell’Eurispes sulla criminalità organizzata in Italia.
Si occupa frequentemente di errori giudiziari, tra cui la condanna di tre ragazzi di Ponticelli per un duplice omicidio di due bambine.
È collaboratore e consulente di Don Pierino Gelmini, direttore di 150 comunità terapeutiche per il recupero di tossicodipendenti, in Italia ed all’estero.
Si occupa del lavoro dei detenuti per la comunità in collegamento con l’associazione “Liberi di San Vittore”.
Nel 1984 viene designato dalla rivista francese Le Point Uomo dell’Anno-Giudice Coraggio e riceve il premio dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa per avere proseguito le sue battaglie al servizio della giustizia nonostante le minacce ricevute e l’assassinio del fratello.
Nel 1985 il Times di Londra gli dedica una intera pagina definendolo lo scudisciatore della mafia.
La rivista “Reader’s digest” gli dedica un servizio per le sue inchieste su terrorismo e mafia.
Nel 1985 un libro dell’ONU lo sceglie, nell’anno della gioventù, come “Il Simbolo della Giustizia”.
Nel 1986 scrive sei soggetti cinematografici per la RAI, i film vengono prodotti da una co-produzione tra le televisioni di Italia, Francia, Germania, Austria e Spagna.
Si tratta di sei storie giudiziarie, dal titolo “Il giudice istruttore”, che raccontano alcune delle inchieste condotte da Imposimato. In esse é ricorrente il problema della fallacia della giustizia per la inafferrabilità della verità reale e la contraddizione tra verità processuale e verità reale.
Attualmente collabora, in qualità di giudice arbitro, con la nota trasmissione televisiva di Canale 5 “Forum”.
Ha pubblicato diversi libri tra cui: “Terrorismo internazionale”, “Corruzione ad alta velocità”, “Vaticano un Affare di Stato”, “La grande menzogna”, “Doveva morire”,
Alcuni libri non sono stati pubblicati in Italia, ma sono stati tradotti e diffusi all’estero, come “Un Juge en Italie”.
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