Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Festival Nazionale Villa Basilica 2008: premio a Rina Morelli

Edizione del: 17 luglio 2008

Rina MorelliL’edizione 2008 del Festival Nazionale Cinema, Teatro e Televisione del Comune di Villa Basilica (Lucca), affidato dall’Amministrazione Comunale alla Direzione Artistica del Giornalista Franco Mariani e all’organizzazione tecnica dell’Associazione Firenze Promuove, ha premiato l’attrice Rina Morelli, alla memoria.

Rina Morelli nasce a Napoli il 6 dicembre 1908 e muore a Roma il 17 luglio 1976.

Proveniente da una nota famiglia di attori, calca le scene sin da piccola, per debuttare ufficialmente nel 1924 nello spettacolo “Liliom” di Ferenc Molnár.

Dotata di un fisico minuto ma di una straordinaria forza espressiva, l’attrice si fa un nome dapprima come attrice dannunziana, per divenire, nella stagione 1938-39, membro della compagnia del Teatro Eliseo, insieme a Gino Cervi, Carlo Ninchi, Paolo Stoppa e Andreina Pagnani.

Presta la sua sensibilità a personaggi di donne fragili ma al contempo risolute, in spettacoli come “Giorni felici” di C.A. Pouget, “Fascino “di Keith Winter e “Le allegre comari di Windso”r di William Shakespeare.

Nel 1945 comincia una lunga collaborazione col regista Luchino Visconti, che insieme a Paolo Stoppa, ormai divenuto anche suo compagno di vita, la dirige in alcune riuscite rappresentazioni di Spirito allegro di Noel Coward, Antigone di Jean Anouilh, Zio Vanja di Anton Čechov, e di opere di Shakespeare e di Goldoni.

Attiva anche al cinema, la Morelli presta la sua sofferta sensibilità drammatica a numerosi film, soprattutto sotto l’attenta regia di Visconti, che ne esalta l’intenso temperamento interpretativo nei suoi “Senso” del 1953, “Il Gattopardo”, del 1963 e “L’innocente” del 1976.

Al cinema si presta anche come doppiatrice, sino dall’inizio degli anni 30.

La sua voce splendidamente duttile ed espressiva impreziosisce le già ottime voci di Judy Holliday, di cui diviene la doppiatrice ufficiale, di Bette Davis in “Che fine ha fatto Baby Jane? “ del 1962, di Gene Tierney in “Vertigine” del 1944, “La bella addormentata nel bosco” della Walt Disney del 1959 e di molte altre ancora.

Numerosi sono i lavori radiofonici, dalla metà degli anni 30 sino agli anni 70, ai quali la Morelli fu protagonista sia per le commedie che per i radiodrammi e le partecipazioni a “Gran Varietà”, dove duettava con Paolo Stoppa in “Eleuterio e Sempretua”.

Negli ultimi anni si dedica particolarmente alla televisione, affiancando l’amato Paolo Stoppa in una serie di riusciti sceneggiati, come “Vita col padre” e “con la madre del 1960 e “I Buddenbrook” del 1971.

Grande consenso ottiene la sua interpretazione, al fianco delle grandi Sarah Ferrati, Nora Ricci e Ave Ninchi, de “Le sorelle Materassi” del 1972, trasposizione televisiva del celebre romanzo di Aldo Palazzeschi.

Si spegne all’età di sessantasette anni.

ALCUNE ATTRICI E FILM DOPPIATI

  • Judy Holliday in “Nata ieri” (Billie Dawn), in “Piena di vita”, “Vivere insieme”, “Phfft (e l’amore si sgonfia)”, “La costola di Adamo”, “Una Cadillac tutta d’oro”, “Susanna agenzia squillo”, “La ragazza del secolo”
  • Lizabeth Scott in “La gang”, “Rivista di stelle”, “La montagna dei setti falchi”, “Incontro nei cieli”, “Furia del deserto”, “La campana ha suonato”, “Il gigante di New York”
  • Gloria Grahame in “Il grande caldo”, “Il muro di vetro”, “Il più grande spettacolo del mondo”, “La tela del ragno”
  • Gene Tierney in “Il castello di Dragonwick”, “Il fantasma e la signora Muir”, “I trafficanti della notte”, “Vertigine”
  • Agnes Moorehead in “La castellana bianca”, “Il mostro che uccide”, “Il segreto di Pollyanna” (Sig.ra Snow)
  • Judy Garland in “Le ragazze di Harvey”, “Musica indiavolata”, “Parole e musica”
  • June Allyson in “La figlia di Caino”, “Il mondo è delle donne”, “Aquile nell’infinito”
  • Teresa Wright in “Perdonami se ho peccato”, “Piccole volpi”, “Notte senza fine”
  • Thelma Ritter in “Mano pericolosa”, “Anche gli eroi piangono”, “Titanic”
  • Katharine Hepburn in “La segretaria quasi privata”, “La sottana di ferro” (Vinka Kolevenko)
  • Grace Kelly in “Caccia al ladro” (Frances Stevens), “La ragazza di campagna”
  • Mercedes McCambridge in “Il gigante” (Luz Benedict adulta), “Tutto per tutto”
  • Phyllis Thaxter in “Grand Hotel Astoria”, “Sangue sulla luna/Vento di terre selvagge”
  • Carolyn Jones in “La maschera di cera” (1953) (Cathy Gray), “Il prezzo del successo”
  • Loretta Young in “Lo straniero”, “Il magnifico avventuriero”
  • Diana Lynn in “Irma va a Hollywood”, “La mia amica Irma”
  • Jo Van Fleet in “Un re per quattro regine”, “La valle dell’Eden”
  • Mildred Dunnock in “Baby doll, la bambola viva”, “Fratelli rivali”
  • Margaret Lockwood in “Riso tragico”, “Il tiranno di Glen”
  • Ann Blyth in “La calata dei Mongoli”, “Il romanzo di Mildred” (Veda Pierce)
  • Joanne Dru in “La baia del tuono”, “Senza madre”
  • Marie Windsor in Cacciatori di frontiera”, “Sfida alla legge”
  • Patrice Wymore in “Tè per due”, “Il tesoro dei sequoia”
  • Bette Davis in “Che fine ha fatto Baby Jane?” (Jane Hudson)
  • Carole Lombard in “Vogliamo vivere”
  • Jessica Tandy in “Gli uccelli”
  • Hope Holiday in “L’appartamento” (Maggie MacDougall)
  • Ellen Corby in “Sabrina” (Miss McCardle)
  • Collin Wilcox in “Il buio oltre la siepe” (Mayella Violet Ewell)
  • Nina Foch in “I dieci comandamenti” (Bithiah)
  • Lee Grant in “Pietà per i giusti”
  • Jean Arthur in “Il cavaliere della valle solitaria” (Marian Starrett)
  • Leslie Caron in “L’uomo che capiva le donne”
  • Suzanne Cloutier in “Otello” (Desdemona)
  • Danielle Darrieux in Operazione Cicero”
  • Doris Day in “La setta dei 3 K”
  • June Havoc in “Adultera senza peccato”
  • Hope Holiday in “L’appartamento”
  • Joan Leslie in “L’uomo, questo dominatore!”
  • Eva Marie Saint in “Quel certo non so che”
  • Virginia Mayo in “La furia umana”
  • Dorothy Mcguire in “Di fronte all’uragano”
  • Butterfly McQueen in “Duello al sole”
  • Mildred Natwick in “Tammy fiore selvaggio”
  • Lea Padovani in “La Maja desnuda”
  • Geraldine Page in “Hondo”
  • Lili Palmer in “Maschere e pugnali”
  • Maria Palmer in “Ricatto a tre giurati”
  • Eleanor Parker in “La voce della tortora”
  • Katina Paxinou in “Vento di tempesta”
  • Ginger Rogers in “Voglio danzar con te”
  • Martha Scott in “un piede in paradiso”
  • Jean Simmons in “Proiettile in canna”
  • Claire Trevor in “L’uomo senza paura”
  • Jane Wyman in “Vacanze per amanti”
  • Sylvie in “Don Camillo” (1951) (Madame Christina)
  • Leda Gloria in “Don Camillo e l’onorevole Peppone” e “Don Camillo monsignore ma non troppo” (Sig.ra Botazzi)
  • Mara Landi in “Miliardi, che follia!”
  • Mimì Dugini in “Un colpo di pistola”
  • Voce della Madonna in “Nostra signora di Fatima”
  • “La bella addormentata nel bosco” (Voce di Fauna)

TEATRO

  • “Liliom”, di Molnár, con Antonio Betrone
  • “Mistero di Santa Uliva” (1933), per la regia di Copeau
  • “La dodicesima notte” (1938), di William Shakespeare, diretto da Pietro Sharoff, con Gino Cervi, Andreina Pagnani e Paolo Stoppa
  • “Giorni felici” (1938) di Pouget, con Paolo Stoppa, Gino Cervi e Andreina Pagnani
  • “Le allegre comari di Windsor” (1939) di William Shakespeare, con Paolo Stoppa, Gino Cervi e Andreina Pagnani
  • “Quartetto pazzo” (1944), di Ernst Eklund, diretto da Guido Salvini, con Paolo Stoppa, Gino Cervi e Andreina Pagnani
  • “Parenti terribili” (1945), di Jean Cocteau, diretto da Luchino Visconti, con Gino Cervi, Lola Braccini e Andreina Pagnani
  • “Antigone” (1945), di Jean Anouilh, diretto da Luchino Visconti, con Mario Pisu, Olga Villi e Giorgio De Lullo
  • “A porte chiuse” (1945), di Jean Paul Sartre, con Paolo Stoppa e Vivi Gioi
  • “Zoo di vetro”, (1946), di Tennessee Williams, diretto da Luchino Visconti, con Tatiana Pavlova, Paolo Stoppa e Giorgio De Lullo
  • “Un tram che si chiama desiderio” (1949 e 1951), di Tennessee Williams, diretto da Luchino Visconti, con Vittorio Gassman, Marccllo Mastroianni e Vivi Gioi
  • “Morte di un commesso viaggiatore” (1951), di Arthur Miller, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Giorgio De Lullo e Marcello Mastroianni, nel ruolo di Willy Loman
  • “Il seduttore” (1951), di Mario Chiari, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Rossella Falk e Carla Bizzarri
  • “La locandiera” (1952), di Carlo Goldoni, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Marcello Mastroianni, e Rossella Falk
  • “Tre sorelle”, di Anton P. Cechov, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Rossella Falk, Elena Da Venezia, nel ruolo di Irina
  • “Zio Vania” (1955), di Anton P. Cechov, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Mario Pisu e Elconora Rossi Drago
  • “L’impresario di Smirne” (1957), di Carlo Goldoni, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Ilaria Occhini e Edda Alberrini
  • “Uno sguardo dal ponte” (1958), di Arthur Miller, di Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Ilaria Occhini e Corrado Pani
  • “Immagini e tempi di Eleonora Duse” (1958), diretto da Luchino Visconti, con Edmonda Aldini, Lilla Brignone e Vittorio Gassman
  • “I ragazzi della signora Gibbons” (1958), di Will Glickman e Joseph Stein, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa e Bice Valori
  • “Figli d’arte” (1959), di Diego Fabbri, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa e Ilaria Occhini
  • “L’Arialda” (1960), di Giovanni Testori, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Pupella Maggio e Lucilia Morlacchi
  • “Il tredicesimo albero” (1963), di Andre Gide, diretto da Luchino Visconti, con Osvaldo Ruggeri e Romolo Valli
  • “Il giardino dei ciliegi” (1965), di Anton P. Cechov, diretto da Luchino Visconti, con Paolo Stoppa, Ottavia Piccolo e Tino Carraro

FILMOGRAFIA

1939 – “Un’avventura di Salvator Rosa”, regia di Alessandro Blasetti
1941 –  “La corona di ferro” , regia di Alessandro Blasetti
1941 – “Sissignora” , regia di Ferdinando Maria Poggioli
1942 –  “Maria Malibran”, regia di Guido Brignone
1942 – “Fedora” , regia di Camillo Mastrocinque
1942 – “Don Giovanni”, regia di Dino Falconi
1943 – “Il nostro prossimo” , regia di Gherardo Gherardi
1944 – “Quartetto pazzo”, regia di Guido Salvini
1944 – “Che distinta famiglia!”, regia di Mario Bonnard
1946 – “Aquila nera”, regia di Riccardo Freda
1949 – “Fabiola”, regia di Alessandro Blasetti
1951 – “Il Cristo proibito”, regia di Curzio Malaparte
1952 – “Altri tempi” , regia di Alessandro Blasetti
1954 – “Senso”, regia di Luchino Visconti
1954 – “Cemto anni d’amore”, regia di Leonardo De Mitri
1955 –  “L’intrusa”, regia di Raffaello Matarazzo
1955 – “Le diciottenni”, regia di Mario Mattoli
1955 – “Andrea Cheniér”, regia di Clemente Fracassi
1958 – “Gli zitelloni”, regia di Giorgio Bianchi
1958 –  “Città di notte” , regia di Leopoldo Trieste
1960 –  “Il bell’Antonio”, regia di Mauro Bolognini
1960 – “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi”, regia di Mario Mattoli
1961 – “Che gioia vivere!”, regia di René Clement
1961 – “La viaccia” , regia di Mauro Bolognini
1961 – “Il suffit d’aimer” , regia di Robert Darène
1962 – “Il delitto non paga” , regia di Gérard Oury
1963 –  “Il giorno più corto” , regia di Sergio Corbucci
1963 – “Il Gattopardo”, regia di Luchino Visconti
1974 – “Fatti di gente per bene”, regia di Mauro Bolognini
1974 – “L’albero delle foglie rosa” , regia di Armando Nannuzzi
1976 – “L’innocente”, regia di Luchino Visconti

TELEVISIONE

  • Sceneggiato: “Vita col padre e con la madre” (1960), di Daniele D’Anza, con Paolo Stoppa, Corrado Pani e Elisa Cegani, nel ruolo di Vinnie.
  • Sceneggiato: “Questa sera parla Mark Twain” (1965), di Daniele D’Anza, con Paolo Stoppa, Ave Ninchi, Sergio Tofano, nel ruolo di Livy.
  • Sceneggiato: “Antonio Meucci, cittadino toscano, contro il monopolio Bell” (1970) di Daniele D’Anza, con Paolo Stoppa, Checco Rissone e Milla Sannoner.
  • Sceneggiato: “I Buddenbrook” (1971), di Edmo Fenoglio, con Paolo Stoppa, Valentina Cortese e Ileana Ghione, nel ruolo di Ida Jungmann.
  • Sceneggiato: “Le sorelle Materassi” (1972), di Mario Ferrero, con Sarah Ferrati e Ave Ninchi, nel ruolo di Carolina

RADIO

1969  –  Ha condotto, sempre affiancata dall’inseparabile compagno d’arte e di vita Paolo Stoppa, il notissimo varietà radiofonico “Gran varietà”.

Tutti i diritti riservati a Franco Mariani e Firenze Promuove © 2008 – 2016

You must be logged in to post a comment Login