Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone
Dal mese di Ottobre del 2000 l’Associazione, accogliendo la richiesta della Madre Generale della Congregazione delle Suore Domenicane dello Spirito Santo, Suor Maria Osanna Ambrosina Tesi, fondate dall’Arcivescovo Domenicano, il Servo di Dio Mons. Pio Alberto Del Corona, si è interessata delle loro attività, soprattutto curando due eventi:
La Ricognizione Canonica dei Resti Mortali di Mons. Del Corona, nell’ambito del Processo di Beatificazione e le celebrazioni per il 130 Anniversario della Fondazione.
La Congregazione è nata l’8 maggio 1872 quando il Beato Pio IX in Vaticano, ricevendo in udienza privata il Fondatore e la madre Maria Elena Bruzzi Bonaguidi dette la sua speciale benedizione alla nuova famiglia religiosa.
Le Suore vogliono aprire le proprie porte a tutti coloro che vogliono conoscerle per la prima volta o approfondire la figura del Fondatore.
Principalmente il Presidente Franco Mariani si è adoperato per l’apertura di un sito internet all’indirizzo www.suore.it registrando cosi tale dominio, fino ad allora inutilizzato, ed aprendo anche alcune pagine sulla rete civica del Comune di Firenze all’indirizzo http://associazioni.comune.firenze.it/spirito/ poi chiuse quando il Comune ha deciso di chiudere lo spazio gratuito per le Associazioni ed Enti all’interno della rete civica.
In particolare sono stati curate ed organizzate le seguenti iniziative:
1) APERTURA DUE SITI INTERNET
Il sito www.suore.it ha avuto una madrina d’eccezione, l’Assessore alla Cultura Regione Toscana Mariella Zoppi che ha presentato ufficialmente le pagine web alla stampa durante una conferenza presso la sede della Congregazione il 27 aprile 2001.
Il sito è stato curato, per la parte testi e ricerche storiche e fotografiche, dal Giornalista Vaticanista Franco Mariani, nominato dalla Madre Generale addetto stampa e responsabile cerimoniale e relazioni esterne della Congregazione, mentre per la parte tecnica e grafica da Gianni Martilli.
La prima pagina si apre con la riproduzione a colori dello stemma domenicano, realizzata su carta pergamena da un giovane artista fiorentino.
Entrando nel sito si trova il saluto della Madre Generale, dal quale poi si può accedere al menù generale.
Le pagine più interessanti sono quelle relative alla Congregazione, la Biografia del Fondatore, il Servo di Dio Mons. Pio Alberto Del Corona, per 32 anni Vescovo di San Miniato, le testimonianze, l’affetto e la stima di due Papi, il processo di beatificazione, la bibliografia completa degli scritti di Mons. Del Corona, considerato tra i più importanti scrittori della fine dell’ottocento, e le notizie storiche, a volte curiose (come quella sul rifiuto di diventare Arcivescovo Cardinale di Firenze perché considerata “una Babilonia che necessita di spalle da gigante”) su Firenze, San Miniato e la Toscana.
Entro la fine dell’anno Mariani provvederà a curare l’inserimento delle 32 lettere pastorali di Mons. Del Corona ed entro maggio 2002 quello relativo ai principali libri scritti dall’illustre Vescovo.
Dal canto suo l’Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Mariella Zoppi, ha messo in risalto come questo sia “un sito per alimentare l’anima e la conoscenza, per informare sulla storia di una Congregazione e sulla figura del suo fondatore Mons. Pio Alberto del Corona”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato giornalisti di tutti i quotidiani di Firenze, tre radio, le Agenzia di Stampa Nazionale Ansa e SIR e tutte le emittenti televisive regionali che trasmettono da Firenze e Prato che hanno realizzato ampi servizi nei loro rispettivi telegiornali.
La notizia dell’apertura del sito www.suore.it a livello nazionale è stata pubblicata anche da molti quotidiani e settimanali.
Il TG 1 di RAIUNO ha realizzato un servizio con una troupe giunta appositamente da Roma, andato in onda nel telegiornale nazionale del 2 maggio 2001.
Il sito ha poi cambiato grafica e disposizione testi nell’anno 2005.
2) DUE VISITE IN VATICANO DA PAPA GIOVANNI PAOLO II
Il Santo Padre ha ricevuto personalmente in Udienza in Vaticano per due volte la Madre Generale Suor Maria Ambrosina Osanna Tesi e le Suore della Congregazione, il 24 gennaio e il 2 maggio, accompagnate sempre dal Presidente dell’Associazione Franco Mariani, che ha curato anche l’aspetto organizzativo dei due spostamenti.
3) 130° FONDAZIONE CONGREGAZIONE
Per decisione della Madre Generale Suor Ambrosina Tesi, alla luce delle testimonianze di affetto, stima e venerazione per il Fondatore è stato deciso di celebrare i 130 anni della Fondazione con un Anno di Giubilo.
Tale anno è iniziato il 6 maggio 2001 e si è chiuso il 5 maggio 2002 con un ampio programma.
Nel corso dell’anno si sono tenute numerose cerimonie liturgiche, non solo nel Monastero di via Bolognese 111, ma anche nelle diocesi di Livorno, San Miniato, Fiesole, Firenze.
Sono state approntate anche manifestazioni culturali sia a Firenze che in altre città legate a Mons. Pio Alberto Del Corona e un Comitato d’Onore composto da Membri del Governo, Senatori, Deputati, Assessori e Presidenti e Sindaci di vari Enti locali, oltre a numerose Autorità Militari e Civili.
DOMENICA 6 MAGGIO 2001 APERTURA ANNO DI GIUBILO
ore 16:00 Solenne Cerimonia di apertura dell’Anno di Giubilo e collocazione della speciale lampada accesa personalmente in Vaticano da Sua Santità Giovanni Paolo II. Ha Presieduto il Vescovo Emerito di Aosta S. E. Mons. Ovidio Lari. Sono state anche celebrate le Nozze di Diamante per i 60° di Sacerdozio del Vescovo Lari e per i 60° di Matrimonio dei Coniugi Arnetoli, di cui Vittorio Arnetoli e nostro Socio fin dal 1993.
2 E 3 GIUGNO 2001 – SOLENNITÀ DI PENTECOSTE
Festa della Congregazione, intitolata appunto allo Spirito Santo, con esposizione da tutte le finestre della facciata, ben 21, di altrettante bandiere italiane, in occasione anche della rinata festa nazionale della Repubblica.
Nel corso dei Vespri ha fatto il suo ingresso in Postulantato una giovane della Sardegna.
La Messa della mattina è stata Presieduta dal Vicario Episcopale per la Vita Consacrata dell’Arcidiocesi di Firenze.
5 LUGLIO 2001 1° CENTENARIO NASCITA CARDINALE FLORIT E NASCITA SERVO DI DIO MONS. DEL CORONA
Santa Messa celebrata in memoria del 1° Centenario della morte del Cardinale Ermenegildo Florit, Arcivescovo di Firenze, legato alla Congregazione, da lui confermata negli anni 70, e del Fondatore, anche lui nato lo stesso giorno del Cardinale Florit, però nell’anno 1837.
8- 14 LUGLIO 2001 UNIONE SPIRITUALE COL CAPITOLO IN USA
Ore 06:30 e 17:00 Preghiere Comunitarie in unione spirituale con i Padri Domenicani riuniti in Capitolo Generale in America per l’elezione nuovo Maestro Generale e 24 ore su 24 nella Sala del Capitolo del Monastero esposizione permanente del Santissimo Sacramento.
MARTEDI 24 LUGLIO 2001 DIRETTA EMITTENTE NAZIONALE RADIO MARIA
Alle Ore 07:30 in diretta radiofonica sono andati in onda la recita Santo Rosario, le Lodi e la Santa Messa, Presieduta da Padre Vincenzo Nadalet DELEGATO EPISCOPALE PER LA VITA CONSACRATA DELL’ARCIDIOCESI DI FIRENZE.
30 LUGLIO – 7 AGOSTO 2001 FESTA DEL SANTO PATRIARCA DOMENICO
Ore 16:45 Recita del Santo Rosario
Ore 17:15 Novena a San Domenico del Servo di Dio Mons. Del Corona
Ore 17:35 Recita Vespri – Compieta – Processione – Salve Regina
8 AGOSTO 2001 SOLENNITA’ DI SAN DOMENICO
Ore 06:30 Solenne Recita Ufficio Letture – Lodi – Ora Media
Ore 07:30 Meditazione su San Domenico del Servo di Dio Mons. Del Corona
Ore 07:45 Santa Messa Solenne del Santo Patriarca Domenico.
Ore 12:00 Solenne Recita dell’Angelus
Ore 16:30 Solenne Recita del Santo Rosario
Ore 17:00 Solenne Recita dei Vespri
14 E 15 AGOSTO 2001 PIO TRANSITO MONS. DEL CORONA
MARTEDI 14 AGOSTO
Ore 16:45 Recita Solenne del Santo Rosario.
Ore 17:15 Triduo all’Assunta del Servo di Dio Mons. Del Corona.
Ore 17:35 Solenne Recita primi vespri dell’Assunta.
MERCOLEDI 15 AGOSTO
Ore 06:15 Solenne Recita Ufficio Letture – Lodi – Ora Media.
Ore 07:30 Processione alla Grotta di Lourdes nel giardino del Monastero.
Ore 07:45 Meditazione sull’Assunta di Mons. Del Corona.
Ore 08:00 Solenne Messa Cantata dell’Assunzione al cielo di Maria e ricordo 89° Pio Transito del Servo di Dio Mons. Del Corona presso la sua tomba.
Ore 12:00 Solenne Recita dell’Angelus.
Ore 17:00 Solenne Recita del Rosario.
Ore 17:25 Solenne Recita secondi vespri dell’Assunta.
DOMENICA 23 SETTEMBRE 2001 50° PROFESSIONE RELIGIOSA
Ore 16:00 Solenne Celebrazione Eucaristica per 50° Professione Religiosa Sr. Maria Grazia, Presieduta da Padre Carlo Avagnina.
I canti sono stati eseguiti dalla Corale Parrocchiale diretta da Suor Maria Elena Petrillo, Organista Edoardo Valorz.
FIESOLE – S. DOMENICO MONS. DEL CORONA NOMINATO ARCIVESCOVO
Ore 18:00 Solenne Celebrazione Eucaristica a ricordo della nomina ad Arcivescovo fatta da Papa San Pio X al Servo di Dio Mons. Pio Alberto Del Corona e dei suoi sei anni trascorsi nel Convento di San Domenico. Ha Presieduto Sua Ecc. Rev. Mons. Luciano Giovannetti Vescovo di Fiesole e Segretario della Conferenza Episcopale Toscana.
I canti sono stati eseguiti dalla Corale Parrocchiale diretta da Suor Maria Elena Petrillo, Organista Edoardo Valorz.
DOMENICA 30 SETTEMBRE 2001 25° PROFESSIONE RELIGIOSA
Ore 16:00 Solenne Celebrazione Eucaristica per 25° Professione Religiosa di Sr. Maria Caterina e Sr. Maria Giuliana. Ha Presieduto Padre Daniele Cara. I canti sono stati eseguiti dalla Corale Parrocchiale diretta da Suor Maria Elena Petrillo, Organista Edoardo Valorz.
DOMENICA 28 OTTOBRE 2001 APERTURA MONASTERO DI VIA BOLOGNESE
Ore 17:00 Solenne Celebrazione Eucaristica nell’anniversario dell’apertura della Casa Madre della Congregazione. Ha Presieduto il Vescovo di Montepulciano S. E. Mons. Rodolfo Cetoloni già Delegato Conferenza Episcopale Toscana per la Vita Consacrata
DOMENICA 2 DICEMBRE 2001 – LIVORNO SANTUARIO MADONNA DI MONTENERO DEL CORONA LASCIA LIVORNO PER FIRENZE
Ore 12:00 Solenne Celebrazione Eucaristica Mariana Presieduta dal Vescovo Di Livorno S. E. Mons. Diego Coletti con la partecipazione del Sindaco di Livorno e Gonfaloni Comune e Provincia di Livorno, assieme alle Misericordie di Livorno e Montenero. Hanno Partecipato le Corali Livornesi “Pio Alberto Del Corona” e “Pietro Mascagni”.
Al termine Omaggio Musicale alla Patrona della Toscana da parte del Balletto Rinascimentale Contrada Alfiere Bagno a Ripoli.
DOMENICA 20 GENNAIO 2002 – SAN MINIATO – CATTEDRALE INGRESSO IN S. MINIATO VESCOVO DEL CORONA
Ore 17 Solenne Celebrazione Eucaristica in Cattedrale. Presiederà il Vescovo di San Miniato S. E. Mons. Edoardo Ricci con la partecipazione dei sindaci dei 21 gonfaloni dei Comuni della Diocesi con i rispettivi Gonfaloni. Canti della Corale “Mons. Cosimo Balducci” di San Miniato-Montopoli V/A.
SABATO 2 FEBBRAIO 2002 – FIRENZE – BASILICA DI SAN MARCO VESTIZIONE – PROFESSIONE – PRIMA MESSA PADRE DEL CORONA
Ore 18:30 Solenne Celebrazione Eucaristica nell’Anniversario (1855) della Vestizione, Professione (1859), Ordinazione Sacerdotale di Padre Pio Alberto Del Corona (1860), Priore di San Marco (1872-1874 anno sua nomina a Vescovo di San Miniato da parte di Papa Pio IX), nel giorno in cui l’Arcidiocesi fiorentina celebrerà la Giornata Nazionale per la Vita Consacrata.
Sarà anche celebrata la Messa della Candelora per la Festa della Presentazione al Tempio di Gesù.
Presiederà Sua Eccellenza Mons. Fiorino Tagliaferri Vescovo Emerito di Viterbo, Membro Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi.
I canti saranno eseguiti dal Coro di San Marco diretti da Padre Alfonso Fressola.
GIOVEDI 25 APRILE 2002 – BASILICA SAN DOMENICO DI BOLOGNA PELLEGRINAGGIO ALLA TOMBA A BOLOGNA DEL SANTO PATRIARCA DOMENICO FONDATORE DELL’ORDINE DOMENICANO
Ore 11:00 Solenne Celebrazione Eucaristica. Presiederà il Rappresentante Personale del Cardinale Arcivescovo di Bologna Giacomo Biffi, Sua Eccellenza Mons. Stagni Vescovo Ausiliare e Vicario Generale.
Nel 1657 Papa Alessandro VII riconobbe ufficialmente la miracolosa liberazione di Firenze dalla peste del 1630 per intercessione di San Domenico, decretando che si dedicasse i quindici martedì prima della festa di San Domenico al Santo Fondatore dell’Ordine dei Predicatori.
Firenze fu quindi liberata dalla peste grazie all’intercessione di San Domenico, che miracolò il capoluogo toscano grazie alla richiesta di consacrazione fatta dal Frate Domenicano del Convento di Santa Maria Novella Padre Michele Bruni.
Da qui la nostra decisione di rendere, anche a nome della Città, che non ricorda questo fatto, ufficiale e pubblico ringraziamento a San Domenico nell’ambito delle celebrazioni per il 130° della Fondazione della nostra Congregazione, ramo del grande albero domenicano.
Il Pellegrinaggio comprenderà anche una speciale visita pomeridiana alla Basilica di San Luca – Pranzo in ristorante.
DOMENICA 5 MAGGIO 2002 CHIUSURA CELEBRAZIONI 130° FONDAZIONE
Ore 15,30 Accesso invitati nel piazzale del Monastero. Per motivi di sicurezza l’accesso sarà consentito fino alle ore 15,50Accoglienza musicale da parte dell’Organista Edoardo Valorz.
Ore 15,55 Arrivo di S. E. l’Arcivescovo di Firenze Mons. Ennio Antonelli e del Membro della Camera dei Deputati On. Valdo Spini.
Ore 16,00 Cerimonia Civile presentata dal Giornalista FRANCO MARIANI con esibizione Figuranti Corteo Storico CONTRADA ALFIERE di Bagno a Ripoli, Piccolo Coro IL MELOGRANO diretto da Lucia Bartoli Piccioli, NICCOLO’ FALCIANI – Toscano al 40° Zecchino d’Oro, Balletto Rinascimentale della CONTRADA ALFIERE di Bagno a Ripoli.
Nel corso della cerimonia – Saluto della Madre Generale – Scoprimento lapide commemorativa Maestro GALEAZZO AUZZI – Discorso Commemorativo dell’Onorevole VALDO SPINI.
AL TERMINE Solenne Concelebrazione Eucaristica per 130° Fondazione Congregazione Suore Domenicane dello Spirito Santo fondate dal Servo di Dio l’Arcivescovo Mons. Pio Alberto Del Corona l’8 maggio 1872 con l’Imprimatur personale del Beato Papa Pio IX. Ha Presieduto l’Arcivescovo di Firenze S. E. Mons. ENNIO ANTONELLI I canti saranno eseguiti dalla Corale della Parrocchia di Santo Stefano in Pane diretta da Elvio Faini – Organisti Isabella Bellomo e Ippolita Nuti.
PER TUTTA LA DURATA DELL’ANNO DI GIUBILIO
Questo quanto organizzato direttamente per tale Anno esclusivamente dal nostro Comitato.
Un discorso a parte lo dedico ad una manifestazione dell’Anno di Giubilo ma che per la sua importanza deve essere messa in risalto a parte, si tratta della mostra
4) PAPA PIO IX E LA SUA VISITA A FIRENZE E IN TOSCANA NELL’AGOSTO DEL 1857
La prima manifestazione culturale per il 130° è stata la mostra “Gli Oggetti di Papa Pio IX usati durante la visita in Toscana dell’agosto 1857” raccolti tutti insieme per la prima volta dal Presidente Franco Mariani, Giornalista Vaticanista, e da lui pazientemente ritrovati negli archivi delle varie diocesi visitate da Papa Pio IX, il Papa dell’Imprimatur, di cui Mariani ha realizzato anche un apposita scheda biografica.
Numerosi i visitatori, mentre ampio risalto è stato dato dagli organi di stampa regionali.
5) I LIBRI DI MONS. DEL CORONA PRESENTI NELLE BIBLIOTECHE ITALIANE
Mariani ha rintracciato le principali Biblioteche italiane che posseggono i libri di Mons. Del Corona.
6) 157 MOTIVI PER FARLO BEATO
Mariani ha rintracciato una vecchia pubblicazione ecclesiastica del 1940 con la quale si elencavano i motivi per cui la Chiesa deve beatificare l’Arcivescovo Del Corona, immettendola nel sito.
7) LA RICOGNIZIONE CANONICA
Mercoledì 14 febbraio 2001 sotto la presidenza del Vescovo di Fiesole e Segretario della Conferenza Episcopale Toscana Mons. Luciano Giovanetti, nella cripta del Monastero delle Suore si è proceduto alla Riesumazione e Ricognizione Canonica dei Resti Mortali del Servo di Dio.
Al termine dell’operazione di apertura del sepolcro il corpo è stato sollevato dal loculo, per procedere alla Ricognizione Canonica e alla prelevazione di alcuni resti da conservare, per eventuali reliquie al termine del processo, nell’Archivio della Congregazione.
Dopo l’esame da parte della Commissione Diocesana, nominata dal Cardinale Arcivescovo di Firenze Silvano Piovanelli, il corpo è stato ricomposto in una nuova cassa con sopra una croce d’orata, benedetta personalmente da Papa Giovanni Paolo II in Vaticano quando gli è stata presentata dalla Madre Generale e dal Presidente Mariani.
Il 18 febbraio il Cardinale Prefetto della Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi, Mons. Josè Saraiva Martins ha presieduto, alla presenza di 4 Vescovi, 20 sacerdoti e 15 Gonfaloni Comunali la Cerimonia di Ricollocazione.
8) RASSEGNA STAMPA DA GENNAIO 2001 SU MONS. DEL CORONA E CONGREGAZIONE SUORE DOMENICANE DELLO SPIRITO SANTO
La Rassegna Stampa è un segnale dell’attenzione data dagli organi d’informazione regionali e nazionali alle attività delle Suore e alla figura del loro Fondatore.
Per le attività del Comitato, nonostante l’attenzione verso le Suore sia stata quotidiana, si ricorda principalmente le seguenti iniziative:
9) INVIO A VOLTERRA AFFRESCO DI AUZZI SU PIO IX IN OCCASIONE VISITA DEL CORPO INCORROTTO DEL BEATO PIO IX
La Diocesi di Roma ha concesso un viaggio- pellegrinaggio del corpo incorrotto del novello Beato Papa Pio IX nelle diocesi da lui visitate nel 1856, tra cui alcune della Toscana.
Firenze che dapprima doveva ospitare tale corpo, poi, per motivi organizzativi, non l’ha più ospitato e quindi il Comitato Firenze Promuove, a cui il Padre Guardiano di Santa Croce si era rivolto per l’aspetto di ufficio stampa della sosta fiorentina del corpo, ha deciso di inviare, come atto d’omaggio della città, il quadro di Pio IX della Mostra itinerante per l’Italia da noi approntata per il Giubileo 2000, quadri benedetti da Papa Giovanni Paolo II, e realizzati dal Maestro Galeazzo Auzzi, che cosi è stato esposto nel Battistero della Cattedrale di Volterra nell’ambito di una mostra storica sull’ultimo Papa Re.
10) MOSTRA “OMAGGIO A FRANCESCO” NELLA CRIPTA S. CROCE A FIRENZE
Il Padre Guardiano del Convento di Santa Croce a Firenze, assieme al Comune di Castel San Niccolò, in provincia di Arezzo, ha organizzato nella cripta di Santa Croce una mostra dal titolo “Omaggio a Francesco”, il Santo d’Assisi Patrono d’Italia, con l’esposizione di 100 opere di vari artisti italiani ed esteri, con il contributo della Cassa di Risparmio di Firenze e la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Firenze Prato e Pistoia.
Al nostro Comitato è stato richiesto di organizzare l’ufficio stampa e di essere anche ufficio informazioni.
La mostra ha avuto ampio risalto sui giornali e sulle televisioni ed è stata ampiamente visitata da fiorentini e turisti.
11) SU MAXI SCHERMO DEL COMUNE NOSTRA PROIEZIONE IMMAGINI DELLA LIBERAZIONE DI FIRENZE IN PIAZZA SIGNORIA DURANTE CONCERTO CON MUSICA FILM LA VITA E’ BELLA.
D’intesa col Comune di Firenze l’Associazione ha organizzato la proiezione su maxi schermo di 15 minuti di immagini d’epoca originali, rimontate dal Giornalista Franco Mariani, della Liberazione di Firenze dell’agosto 1944, che sono state poi proiettate in Piazza Signoria la sera dell’11 agosto durante il concerto celebrativo per il Comune da parte della Filarmonica “Rossini”, mentre eseguiva la colonna sonora di Nicola Piovani del film di Roberto Benigni, “la vita è bella”.
Ampio risalto è stato dato dai quotidiani cittadini con articoli anche in prima pagina.
12) DENUNCIATA LA SCOMPARSA DELLA BANDIERA PIU GRANDE DI FIRENZE ESPOSTA IN PIAZZA STAZIONE
Ancora una volta il Comitato ha fatto sentire la sua voce sui giornali per denunciare la scomparsa della più grande bandiera italiana dal pennone di Piazza Stazione rifatta esporre dopo i lavori del parcheggio sotterraneo dalle Ferrovie grazie all’interessamento della nostra Associazione.
Con la trasformazione in ente privato le Ferrovie hanno preso la decisione di non esporla più, decisione su cui poi sono ritornati sopra dopo la denuncia-segnalazione della nostra Associazione.
Da qui la denuncia pubblicata sui giornali cittadini e ripresa anche da varie televisioni regionali.
13) ANNUNCIATO DOPO 25 ANNI DI SERVIZIO IL PENSIONAMENTO DEL CAPO CHIARINE DI SCORTA AL GONFALONE DEL COMUNE
Dopo aver segnalato l’anno scorso il pensionamento, dopo 35 anni di presenza del Gonfaloniere del Comune di Firenze, quest’anno l’Associazione ha segnalato agli organi d’informazione il pensionamento, dopo 25 anni di attività, di Luigi Bartolozzi, Capo Chiarine della Famiglia di Palazzo, di scorta al Gonfalone Comunale, ma da ben 35 anni nel corpo dei Vigili Urbani.
Ampio risalto è stato dato dagli organi d’informazione cittadini.
14) CERIMONIA IN RICORDO DEI 35 MORTI DELL’ ALLUVIONE ‘ 66 NEL 35° ANNIVERSARIO
Quest’anno cadendo l’anniversario dell’Alluvione di domenica, e la Chiesa, non permettendo per il giorno del Signore, la memoria dei defunti, “ha costretto” l’Associazione, dal 1996 organizzatore delle Cerimonie in ricordo di tale evento, ad anticipare a SABATO 3 NOVEMBRE le celebrazioni, che quest’anno, essendo il 35° ANNIVERSARIO, hanno avuto un nuovo momento celebrativo in ricordo degli Angeli del Fango presso il Monumento a loro dedicato, opera del Maestro Galeazzo Auzzi, monumento poco conosciuto dai fiorentini e dagli stessi Angeli, nonostante sia stato inaugurato nel 1976.
PROGRAMMA
E’ il sesto anno consecutivo che, grazie alla nostra Associazione, per iniziativa del Presidente Mariani, che ha attivato un Pio Legato, viene celebrata una funzione religiosa pregando per le loro anime.
Una cerimonia molto cara ai membri dell’Associazione, e alla popolazione che di anno in anno partecipa sempre più numerosa, soprattutto in ricordo della piccola Marina Ripari, di 3 anni strappata dalla furia delle acque dalle braccia del padre all’Osmannoro e ritrovata dopo vari giorni sepolta dal fango, e di Leonardo Sottile, di 3 anni, anche lui dell’Osmannoro, morto a causa di un esplosione provocata dalla furia dell’arno.
il 18 dicembre 1997 cosi scrivono i genitori di Marina al Presidente Mariani: “grazie per il costante e affettuoso pensiero, nel ricordo della nostra bambina, inviamo il nostro commosso augurio di ogni bene”.
La scelta dell’Oratorio delle Grazie non è stata fatta a caso in quanto l’immagine della Madonna qui conservata, fin dal 1374 era collocata in una cappella costruita da Jacopo degli Alberti sul Ponte delle Grazie (oggi cosi chiamato per le grazie concesse dall’immagine della Madonna conservata nella cappella) e che allora si chiamava ponte di Rubaconte.
Nel 1874 la famiglia Mori Ubaldini, erede degli Alberti, costruì l’attuale Cappella sul Lungarno Diaz, quando il Comune decise di allargare il ponte e di distruggere la cappella e le casette sorte sul ponte.
Fin dal 1374 i fiorentini hanno venerato questa immagine miracolosa della Beata Vergine Maria che era stata collocata per difendere la Città del Giglio dalle alluvioni.
Ampio risalto alla manifestazione è stato dato da tutti i quotidiani cittadini e dai Telegiornali di RAI 3 e CANALE 10.
15) RICONOSCIMENTO ALLA MEMORIA AL CARDINALE ERMENEGILDO FLORIT NEL 1° CENTENARIO DELLA NASCITA CON CERIMONIA UFFICIALE IN PALAZZO VECCHIO SALONE DEI CINQUECENTO
Con una semplice, breve e frugale cerimonia, nello spirito che ha sempre contraddistinto la vita dell’illustre Presule, la mattina dell’8 dicembre alle ore 11 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, presso la Statua di Papa Leone X, l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Firenze, Eugenio Giani, alla presenza della nipote Marilena Florit Travagliati e di altri parenti, ha consegnato un riconoscimento alla memoria, del Comitato Firenze Promuove, opera dell’artista fiorentino Galeazzo Auzzi, al Cardinale Ermenegildo Florit, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, in occasione del 1° centenario della nascita, oltre che del 16° anniversario della morte, avvenuta l’8 dicembre 1985.
Al termine della Cerimonia il Presidente Franco Mariani e i parenti sono stati ricevuti privatamente dall’Arcivescovo di Firenze Mons. Ennio Antonelli, rendendo prima omaggio alla tomba del Cardinale Florit nella cripta privata degli Arcivescovi nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Firenze Promuove, che nel 1995 ha organizzato un Convegno nel decennale della morte del Cardinale Florit, a cui parteciparono tutti i Sindaci e Gonfaloni dei Comuni dell’Arcidiocesi, e che nel 1998 ha pubblicato la prima biografia sul Cardinale Florit, opera del Giornalista Franco Mariani, giunta alla sua seconda edizione, quasi esaurita, d’intesa con l’Assessore alla Protezione Civile Giani, nell’anno in cui insieme hanno ricordato il 35° Anniversario dell’Alluvione, non potevano fare a meno di ricordare, dopo i civili morti nell’inondazione e gli Angeli del Fango, la figura del Cardinale Florit, cadendo quest’anno il 1° centenario della morte.
Al Cardinale Florit si deve, come ha evidenziato Mariani in alcuni suoi libri sulla storia di Firenze, il primo piano di Protezione Civile per la città, impartendo disposizioni a tutte le parrocchie e organizzando, per settimane e settimane, gli interventi di aiuto e sostegno agli alluvionati.
Il Cardinale Florit, nato il 5 luglio 1901 a Fagagna, in Provincia di Udine, professore di Sacra Scrittura e Rettore alla Pontificia Università Gregoriana in Vaticano, giunse a Firenze nel 1954 come Arcivescovo Coadiutore del Cardinale Dalla Costa, divenendone suo successore alla morte, e rimanendo a Firenze fino al 1977, quando rassegnò le dimissioni al compimento del 75° anno di età, come richiesto dal Codice di Diritto Canonico.
Durante la sua permanenza a Firenze fu Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, per due anni Co-Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ma anche Presidente della Commissione per la traduzione ufficiale della Bibbia in Italiano, e Membro della Commissione per la Revisione del Codice di Diritto Canonico e sul Catechismo Olandese.
Salito alla ribalta della cronaca mondiale per gli episodi di contestazione, da parte di alcuni fedeli della Comunità dell’Isolotto, negli anni della riforma post-conciliare, rimase sempre fermo nella Fede e alle direttive del Papa e della Chiesa scaturite dal Concilio Vaticano II, cosi come gli riconobbe Papa Paolo VI quando accettò le sue dimissioni: “Noi vogliamo – scrisse Papa Montini – che giunga col pubblico annuncio della conclusione del lungo e operoso, esemplare periodo del suo ministero pastorale una nostra parola cordiale di affettuosa riconoscenza, di meritato elogio, di sacerdotale consolazione. Sono presenti al nostro spirito gli esempi di pastorale bontà che Ella, degno Pastore di Chiesa così gloriosa e vivace, come è quella Fiorentina, al Suo Popolo, e a Noi stessi ha lasciato; e Noi non possiamo tacerLe la riconoscenza per l’accoglienza riservata all’umile nostra persona in alcune memorabili circostanze; come pure ricordiamo con ammirazione la sofferta, ma pur saggia fermezza della sua guida di maestro e di padre, in episodi che non poco hanno provato la sua pazienza e la sua carità. Mentre questo Le diciamo di cuore a testimonianza del bene da Lei compiuto, Noi Le esprimiamo la nostra devota stima e la nostra venerazione”.
“E’ importante ricordare oggi – ha detto l’Assessore Giani nel suo intervento – non con un premio, che sarebbe inopportuno, ma con un riconoscimento particolare, come quello del Maestro Auzzi e di Firenze Promuove, la figura del Cardinale Ermenegildo Florit, che nel lontano 1966, quando ancora parlare di Protezione Civile era parlare di qualcosa di astratto, ha messo in piedi, a Firenze, la prima unità operativa.
Un fiorentino acquistato che in 23 anni di permanenza ha saputo mettersi in discussione con una città particolare come è Firenze, sia con la Firenze Ecclesiale che con quella Civile.
Basti ricordare, in un momento duro come quello relativo agli Scioperi dei primi anni 70 alla Nuovo Pignone, in cui in Piazza del Duomo si stava per arrivare ad uno scontro scioperanti-forze dell’Ordine, Florit scese in Piazza, lasciando gli austeri saloni del Palazzo Vescovile, si avvicinò ad un operaio, gli allungò una busta e disse: “Anch’io sono figlio di operai”.
Sole le persone al servizio della gente sanno compiere gesti come questo e per questo Firenze non poteva non ricordare la sua figura nell’anno in cui cade il 1° Centenario della nascita e soprattutto nel giorno in cui si ricorda la sua scomparsa”.
Dal canto suo il Presidente Mariani ha sottolineato come “Siamo felici che oggi Firenze, attraverso l’Assessore Giani, ricordi la figura dell’86° Arcivescovo di Firenze, il Cardinale Ermenegildo Florit, a cui spesso la gente abbina dei luoghi comuni, senza nessun fondamento. L’opera di ricordo della sua figura, e soprattutto della sua alta missione pastorale, che dal 1995 portiamo avanti con determinazione, sia a Firenze, che nella sua terra di origine, d’intesa con i suoi familiari, prima o poi, ne siamo certi, verrà letta e apprezzata nella giusta luce, oggi leggermente offuscata da episodi che lo videro solo marginale spettattore. Per una fortuita coincidenza l’Arcivescovo Antonelli e l’Arcivescovo di Udine, diocesi natale di Florit, sono stati nominati alle loro attuali sedi vescovili, quasi nello stesso periodo, ed insieme hanno ricevuto il Pallio dal Papa lo scorso mese di giugno, e speriamo che insieme, prima o poi, nei modi e nei tempi che riterranno più opportuni, ricordino ufficialmente questo Santo Pastore”.
16) RICONOSCIMENTO UFFICIALE ALLA MEMORIA A PAPA PAOLO VI NEL 35° ANNIVERSARIO DELLA VISITA NOTTE NATALE A FIRENZE ALLUVIONATA, DEL DONO DI UNA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI, DELLA MEDAGLIA D’ORO DEL CONCILIO AL GONFALONE
Il Comune di Firenze, Assessorato alla Protezione Civile, assieme a Firenze Promuove, ha reso omaggio a Papa Paolo VI – Giovan Battista Montini, con la consegna di un artistico riconoscimento alla memoria, opera del Maestro Fiorentino Galeazzo Auzzi, ritirato su delega del Segretario Particolare di Montini l’Arcivescovo Pasquale Macchi, dall’Arcivescovo di Firenze Mons. Ennio Antonelli venerdì 21 dicembre alle ore 16,30 nel corso del tradizionale omaggio natalizio alle autorità, del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, durante la sosta in Piazza San Giovanni, all’Arcivescovado, con a capo l’Assessore Eugenio Giani.
Si è concluso cosi, dopo l’omaggio agli Angeli del Fango (4/11) e al Cardinale Florit (8/12) il viaggio della memoria dei due Enti per il 35° Anniversario dell’Alluvione.
Ricordare Papa Paolo VI, vuol dire ricordare una pagina recente della storia di Firenze, poco conosciuta, anche se racchiusa in due libri, oggi presenti nella Biblioteca Comunale Centrale, e in alcune di quartiere, oltre che alla Biblioteca Nazionale di Firenze: uno dello scomparso giornalista Federico Scianò “Paolo VI viandante del dolore” (1967) e l’altro del giornalista Vaticanista Franco Mariani “Paolo VI a Firenze: la venuta di un angiolo la notte di natale 1966 cinquanta giorni dopo l’alluvione” (1966).
Cinque sono gli aspetti da ricordare e che hanno portato alla decisione del riconoscimento alla memoria:
A) L’ASSISTENZA MATERIALE E SPIRITUALE DI PAPA PAOLO VI DAL 4 NOVEMBRE ALLA NOTTE DI NATALE.
Papa Montini che prima di essere eletto al Soglio di Pietro, da apprezzato uomo di cultura qual’era, con Firenze aveva sempre avuto con ottimo rapporto, nella giornata del 4 novembre, dopo aver appreso la tragica notizia dell’alluvione, inviò subito al Cardinale Ermenegildo Florit un milione di lire, generi di prima necessità e un messaggio di partecipazione.
Nei giorni successivi dalla finestra di Piazza San Pietro in Vaticano, durante gli Angelus domenicali, lanciò numerosi appelli al mondo per aiutare Firenze a risorgere dal fango, continuando personalmente ad inviare tutto quello che poteva essere d’aiuto ai fiorentini, tra cui quintali e quintali di rotoli di carta bianca da mettere tra le varie pagine dei libri alluvionati.
B) LA VISITA INASPETTATA LA NOTTE DI NATALE
Senza dire niente a nessuno, nemmeno al suo Segretario Macchi, pochi giorni prima di natale Papa Paolo VI diede incarico al Cardinale Segretario di Stato di informare il Cardinale Arcivescovo di Firenze Florit che la notte di natale sarebbe andato in forma strettamente privata, senza l’apparato della Corte Pontificia, cosa inusuale per l’epoca – non c’era ancora stata la riforma che ridurrà la Corte Pontificia -, a celebrare la Messa della Notte di Natale a Firenze nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore per essere più vicini ai fiorentini cosi duramente provati.
Cosi Padre Ernesto Balducci in un suo articolo commentava la notizia: “A Firenze nelle ore più terribili della sua notte sono venuti gli uomini di governo: Dio li ricompensi. Il Papa che passa per le vie in cui sono ancora visibili i segni della grande tribolazione, non è niente di simile ad un Ministro delle Finanze o dei Lavori Pubblici: è lo umile segno della visita di Colui che ci ha annunziato, insieme la momentanea vittoria delle tenebre e la definitiva vittoria della Luce. E’ bene che egli pianga con noi, perché a Lui soprattutto tocca ricordarci che noi e lui e la città siamo tutti mortali: la storia intera è assediata dalle onde fangose della distruzione”.
E il Sindaco di Firenze Piero Bargellini: “Tutto il popolo di Firenze e con Lui tutto il Mondo l’ha capito, anzi l’ha sentito”.
C) LE TOCCANTI PAROLE AI FIORENTI IN PIAZZA SANTA CROCE
“Siamo lieti e onorati che ci sia concesso considerarci moralmente Cittadini di Firenze, Vostro Concittadino, Fiorentini Carissimi. Vorremmo, o Fiorentini, poterVi tutti singolarmente salutare, tutti consolare, tutti beneficare”.
D) IL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D’ORO DEL CONCILIO VATICANO II AL GONFALONE DI FIRENZE (unica città al mondo).
Ecco cosa scrisse Bargellini il giorno dopo la visita: “Paolo VI conferiva alla città e alla popolazione di Firenze un onoreficenza veramente singolare e crediamo non assimilabile alle altre normali, anche se altissime onoreficenze. Tutti sanno che cosa sia stato il Concilio e come la sua ecumenicità abbia veramente abbracciato tutti i popoli nel nome della pace cristiana e dell’umana fratellanza. Firenze con la sua sofferenza con la eroica resistenza al disastro, con la sua indomita speranza e con la certezza della rinascita poteva essere inserita ed additata nel movimento dell’universale rinnovazione e dell’ecumenico affratellamento. Veramente verso la nostra città colpita si è determinata una convergenza universale ed ecumenica di sentimenti e di affetti come mai è accaduta nella storia del mondo. Paolo VI appuntando per la prima volta la medaglia del Concilio al Gonfalone di Firenze, non ha soltanto voluto rendere onore alla nostra città, ma ha inteso fermare e confermare un fatto di grande importanza: la solidarietà ecumenica di tutto il mondo con una città i cui valori spirituali e intellettuali fan parte d’un patrimonio comune, indeclinabile e inalienabile, e di cui Firenze deve rimanere depositaria”.
E) IL DONO PERSONALE DEL PAPA A FIRENZE: UNA CASA PER ANZIANI IN VIA CIMABUE COSTRUITA CON I SOLDI DEL PAPA
“Saremo felici – disse Paolo VI durante l’omelia in Duomo alla messa di mezzanotte, trasmessa in diretta televisiva dalla RAI, e seguita in mondovisione da milioni e milioni di telespettatori in tutto il mondo – se ci sarà dato di lasciare in un opera di assistenza ai più bisognosi della popolazione fiorentina, il segno, per questo simbolo modesto dell’amore che rimane e la speranza che rivive”. Tale segno, voluto fortemente dal Papa, è la Casa di Riposo per anziani “Paolo VI” di via Cimabue, inaugurata il 12 luglio 1970 dal Sostituto alla Segreteria di Stato Vaticana l’Arcivescovo Giovanni Benelli (che Paolo VI nel 1977 nominerà successore del Cardinale Florit a Firenze). Un edificio nuovo composto da 31 piccoli quartieri (camera, salotto, bagno, cucinotto) e di 72 camere a due letti, una cappella, un refettorio, sale di ricevimento e di riunione, un ambulatorio, un auditorium per concerti e convegni, con un ampia terrazza panoramica e un vasto giardino interno.
Una struttura sociale moderna che dopo trent’anni è ancora oggi all’avanguardia.
Disse Benelli “Il Santo Padre ha visto con vero compiacimento quanto gli è stato comunicato circa la disposizione, il funzionamento, lo spirito che anima questa Casa e proprio per questo, facendo un eccezione al rigoroso riserbo che lo distingue, ha gradito che fosse chiamata col suo nome, per indicare la tenerezza e l’affetto che lo muove verso i carissimi anziani di Firenze. Il Papa ama Firenze in una parola, per il messaggio che questa Città, unica ed irripetibile è stata chiamata a dare al mondo, come depositaria, per l’umanità intera, dei valori più elevati e nobili dello spirito, come espressione del genio dell’uomo che è riflesso puro della luce del volto di Dio”.
L’annuncio ufficiale è stato dato nel corso di una affollata conferenza stampa in Palazzo Vecchio dall’Assessore Giani e dal Presidente Franco Mariani.
“Rileggere oggi, a distanza di trentacinque anni – ha detto l’Assessore Giani – le parole affettuose ed inusuali pronunciate con amore e slancio da Papa Paolo VI, che da buon Bresciano non era solito esternare pubblicamente i suoi sentimenti, ci spingono doverosamente a ricordare la sua figura con questo simbolico gesto ma allo stesso momento devono impegnare tutta la città, dai suoi Amministratori attuali e futuri, al Pastore della Chiesa Fiorentina, dagli uomini di cultura ai semplici cittadini, a saper sempre vivere la missione ecumenica, cosi come ci ricordò allora e come continua oggi attraverso le sue parole che rimarranno per sempre scolpite a grandi lettere nel libro della storia della nostra città”.
Mariani ha ricordato come “è da ben sei anni che il nostro Ente si è fatto “carico” del ricordo storico della visita di Papa Paolo VI a Firenze alluvionata, una visita storica ed irripetibile per lo slancio e l’amore dimostrato da Paolo VI, non solo con le sue parole, ma soprattutto con i suoi gesti, non ripetuti da nessun altro Successore di Pietro. Tutti i fiorentini non devono dimenticare, e il riconoscimento che oggi assegniamo a lui, che la Chiesa si appresta a dichiarare Beato, vuole essere la riconferma non solo di questa nostra missione (siamo l’unico ente fiorentino ad avere un nutrito archivio storico della visita consistente in: foto bn e a colori – tutti i discorsi ufficiali in audio – registrazione video della messa) ma soprattutto dell’amore e dell’omaggio che Firenze, sia la Firenze Civile, che quella Religiosa; non a caso la notte di natale dal 1967 ad oggi gli Arcivescovi di Firenze usano in Duomo gli oggetti sacri lasciati da Papa Paolo VI: la Mitria, il Pastorale, il Calice, la Casula), devono continuare ad avere verso questo Grande Pontefice”.
Questo il fac-simile della targa:
Siamo lieti e onorati che ci sia concesso considerarci moralmente
Cittadini di Firenze, Vostro Concittadino, Fiorentini Carissimi.
Vorremmo, o Fiorentini, poterVi tutti singolarmente salutare,
tutti consolare, tutti beneficare”.
(Paolo VI – Firenze – Piazza S. Croce).
IL COMUNE DI FIRENZE
E
“FIRENZE PROMUOVE”
CON PROFONDA RICONOSCENZA
ALLA MEMORIA DI
SUA SANTITA’ PAPA PAOLO VI – Giovan Battista Montini
NEL XXXV° ANNIVERSARIO
DELLA STORICA VISITA LA NOTTE DI NATALE,
DELL’ASSISTENZA MATERIALE E SPIRITUALE DURANTE
I GIORNI DELL’EMERGENZA ALLUVIONE DEL 4/11/1966
DEL SUO DONO PERSONALE A FIRENZE,
LA CASA PER ANZIANI “PAOLO VI” DI VIA CIMABUE
E DELLA MEDAGLIA D’ORO DEL CONCILIO VATICANO II
CON CUI HA DECORATO IL GONFALONE COMUNALE
SIMBOLO DELLA ECUMENICITA’
DELLA CITTA’ E DEI SUOI ABITANTI
Opera del Maestro Galeazzo Auzzi.
17) ANNIVERSARIO UCCISIONE AGENTE POLIZIA FAUSTO DIONISI DA PARTE TERRORISTI PRIMA LINEA
Il Presidente Franco Mariani ha partecipato il 20 gennaio alla annuale cerimonia – prima alla tomba al cimitero di Peretola, poi nella cappella della Questura, e poi in via delle Casine, luogo dell’agguato – in ricordo del Agente di Polizia Fausto Dionisi, ucciso durante un agguato al carcere delle Murate da parte di un commando di terroristi di Prima Linea.
In totale la Presidenza ha:
La Rassegna Stampa sulle iniziative dell’anno 2001 risulta essere di:
© 2001, ↑ Firenze Promuove
Accedi- Posts - Add New - Powered by Edukom - Designed by Wordpress Themes
You must be logged in to post a comment Login