Figlia cerca dopo 45 anni di sapere come suo padre è morto durante l’alluvione

Edizione del: 11 novembre 2011

Nei giorni scorsi all’Associazione Firenze Promuove è arrivata una e-mail particolare: “Ho apprezzato molto quanto fate perché il 4 novembre 1966 non sia dimenticato. E’ stata una data che ha cambiato e sconvolto la mia famiglia, mio padre è stata una delle vittime di quell’alluvione, quel giorno ha trovato la morte a Firenze. Aveva 44 anni.

“Vorrei esporvi il mio caso – continuava il messaggio – perché il nome del mio babbo non è stato mai inserito tra le vittime dell’alluvione e perché vorrei tanto sapere qualcosa di più sulla sua morte e non so a chi chiedere, mi aiuti la prego!”.

A distanza di 45 anni c’è una famiglia – all’epoca madre e quattro bimbi piccoli, di cui una handicappata – che non sa come è morto il capofamiglia che si trovava a Firenze per lavoro, essendo residente nel casentino.

Questa famiglia ha cercato in questi anni di avere notizie, ma nessuno l’ ha aiutata a sapere la verità.

L’Associazione si è subito messa all’opera e ha deciso di organizzare per questa mattina una conferenza stampa in modo che possa lanciare un appello a tutti gli organi d’informazione per ricercare testimoni diretti che possano un dare riscontro oggettivo alle loro domande.

Tra l’altro quello che diranno le due figlie nel corso della conferenza stampa avvaloreranno una dichiarazione “particolare”, e passata inosservata, ma che aprirebbe nuovi scenari, fatta dal Cardinale Silvano Piovanelli, Arcivescovo Emerito di Firenze, lo scorso 4 novembre.

“Un padre di famiglia – scrive la figlia – intriso nel fango, sepolto senza neanche un vestito addosso, restituito alla famiglia  dopo 4 giorni. Quel giorno è stato solo il primo di tanti terribili giorni, per questo ho ancora bisogno di capire, per me è come se fosse ieri anche se sono passati tanti anni”.

Domani vi racconteremo più dettagliatamente questa storia. Intanto Il Nuovo Corriere ha già attivato l’Azienda Sanitaria Fiorentina affinché verifichino se la documentazione di questa strana morte è ancora disponibile.

Sono passati 45 anni di dolore e pianti.

Troppi.

E’ ora che la verità venga a galla da quella marea di fango.

(Dal quotidiano Il Nuovo Corriere di Firenze del novembre 2011)

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