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E’ stato presentato a Roma, presso la Sala Laurentina dell’UCSI,Unione Cattolica Stampa Italiana, dal Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza (SI), Mons. Rodolfo Cetoloni, il concorso nazionale per le Scuole italiane di ogni ordine e grado e i Gruppi Giovanili “PASSA PAROLE DI PACE”.
Gli elaborati che hanno partecipato al concorso, sono stati consegnati il 15 dicembre 2004 al Santo Padre Giovanni Paolo II in Vaticano, durante una udienza alla quale hanno partecipato i vincitori, e al Presidente della Repubblica Ciampi.
Ancor prima della presentazione ufficiale alla stampa il Concorso è stato apprezzato molto anche al di fuori del mondo della scuola e dei gruppi giovanili, tanto che sono arrivati numerosi elaborati di persone adulte.
Per questo motivo è stato deciso di istituire una sezione speciale per gli adulti, fuori concorso.
Il Concorso, nato da una idea dell’Associazione Genitori A.Ge di Firenze e dall’Associazione Firenze Promuove, vede la partecipazione del MIEAC di Firenze (Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica) e della Fondazione Fioretta Mazzei.
Il Concorso ha goduto del Patrocinio:
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’, RICERCA
REGIONE TOSCANA
ARCIDIOCESI DI FIRENZE
FONDAZIONE GIORGIO LA PIRA (si sta celebrando il Centenario della nascita)
FONDAZIONE PADRE ERNESTO BALDUCCI
I.N.D.I.R.E.
ASSOCIAZIONE MAESTRI CATTOLICI AIMC
UCIIM – UNIONE CATTOLICA ITALIANA INSEGNANTI MEDI
FORUM NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DELLE FAMIGLIE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
UNIONE CATTOLICA DELLA STAMPA U.C.S.I.
QUOTIDIANO “L’AVVENIRE”
SETTIMANALE “TOSCANAOGGI”
Come hanno spiegato gli Organizzatori e i rappresentanti degli Enti patrocinanti interventi alla Conferenza stampa: “Il Progetto del Concorso nasce da una profonda riflessione sul ruolo che oggi la scuola e le altre agenzie educative debbono assumere in merito all’attuale momento storico e socio-culturale, in cui i valori etici e morali sembrano essere messi in discussione e sostituiti da mediatici ed effimeri comportamenti che inducono, particolarmente i giovani, a non orientarsi verso un cammino retto e responsabile.
La scuola, quale luogo educativo in dialogo con le altre istituzioni, ha il diritto-dovere, attraverso l’offerta di percorsi formativi efficaci, di valorizzare la persona in quanto tale, proponendo una antropologia portatrice di un “nuovo umanesimo”, in cui al centro c’è l’ “essere” piuttosto che l’“avere” o l’“apparire”, e ognuno è capace di assumersi la responsabilità di saper scegliere il bene ed evitare il male, nella costruzione della convivenza umana. E’ un percorso difficile ma non impossibile: l’educazione e l’istruzione sono indispensabili per realizzare una cultura di valori. Questi valori trovano il più alto riferimento nella Carta costituzionale e sono fondati soprattutto sull’eguaglianza, sulla solidarietà, sulla libertà e sulla pace, che non è solo assenza di guerra e soddisfacimento di bisogni. E’ molto di più: è decidere a livello individuale, locale, nazionale ed internazionale un nuovo tipo di relazione e di convivenza fra gli esseri umani. Tali relazioni devono essere fondate sull’accettazione dell’altro e su un interscambio umano totale, che permetta la piena realizzazione di ogni persona, nel rispetto di principi validi per tutti.
Ecco, allora, che la Scuola diventa ”bottega di pace”, in cui tutti, studenti, Dirigenti, Docenti, Genitori, concorrono alla costruzione di un mondo veramente libero da egoismi e rispettoso dell’altro, perché consapevoli che si impara, si cresce e ci si arricchisce reciprocamente dall’incontro, dal dialogo, dalla conoscenza e dalla reciproca fecondazione di culture diverse.
Perché dove c’è pace, c’è amore, c’è gioia, c’è fratellanza, c’è sviluppo, c’è condivisione, c’è prosperità.
In un momento in cui i popoli di ogni latitudine esprimono un profondo desiderio di pace, il concorso vuole far sentire la voce dei giovani italiani (in tutte le componenti e articolazioni) in merito al tema della Pace, come fondamento di un nuovo ordine mondiale, fondato sulla cooperazione, lo sviluppo, la solidarietà, la giustizia sociale. Il superamento degli squilibri tra paesi ricchi e paesi poveri e delle inique disuguaglianze tra Nord e Sud del mondo costituisce garanzia di pace duratura in grado di scongiurare forti tensioni, guerre e profonde lacerazioni”.
La partecipazione al Concorso si riferisce all’Anno scolastico 2004/2005.
1^ Fase – scadenza 15 novembre 2004
Gli elaborati, individuali o di gruppo, di giovani che di adulti, dovevano essere inviati in busta chiusa entro il 15 novembre 2004 alla sede di Firenze Promuove o via e-mail all’indirizzo agefirenze@yahoo.it.
Una apposita Giuria, costituita da docenti, giornalisti e genitori, nominata dai soggetti promotori, ha poi proceduto alla selezione. Gli elaborati dovevano riportare, ben leggibile, nome, cognome, classe, scuola di appartenenza, con relativo numero telefonico ed eventuale e-mail, e la data di nascita di ciascun alunno. In caso di lavori di gruppo dovranno essere indicati i dati di tutti gli autori.
2^ Fase – scadenza 30 marzo 2005
I progetti di educazione alla pace, che concorreranno alla seconda fase del Concorso, realizzati da ciascuna scuola, recanti gli stessi dati richiesti per la prima fase (nome e cognome della scuola e degli alunni con relative date di nascita, telefono, e-mail), dovevano essere inviati in busta chiusa entro il 30 marzo 2005 presso l’A.Ge Nazionale – via Baldelli 41 – 00146 Roma (farà fede la data del timbro postale) o via e-mail all’indirizzo agefirenze@yahoo.it per essere valutati entro il 30 aprile.
La premiazione delle scuole vincitrici è avvenuta a fine di maggio, in occasione di un Convegno Nazionale che organizzato dagli enti organizzatori e patrocinatori.
Sono stati messi in palio n. 5 premi da € 750,00 uno per ciascun ordine di scuola (dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) e uno per i gruppi giovanili comunque costituiti.
Agli studenti delle scuole superiori è stato il rilascio di un attestato di partecipazione ai fini del conseguimento di crediti formativi, richiedendolo via mail all’indirizzo agefirenze@inwind.it e specificando generalità e scuola di appartenenza dello studente.
I progetti dovevano riportare anche la firma del dirigente scolastico, dal responsabile del gruppo e/o dall’insegnante referente, e specificare i seguenti elementi:
QUESTE LE PRINCIPALI DICHIARAZIONI RILASCIATE DURANTE LA CONFERENZA STAMPA:
VESCOVO RODOLFO CETOLONI:“UN CARO SALUTO DI PACE! Ho vissuto a Gerusalemme e mi ci reco spesso, specialmente da quando ho avuto l’incarico da parte dei Vescovi toscani di fare da riferimento per le iniziative di solidarietà con quella popolazione provata ormai da anni di mancanza di pace. Da oltre quattro anni con i vescovi toscani e poi coinvolgendo tutta la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) stiamo mettendo in atto iniziative (gemellaggi, adozioni scolastiche a distanza, progetti di lavoro, pellegrinaggi, visite, inviti…) che cercano di interrompere il clima di sfiducia e di violenza con ponti di solidarietà fraterna e di pace. Un impegno particolare si è rivolto verso i giovani e i ragazzi in età scolare di Betlemme e di altri territori occupati e le loro famiglie. Farsi sentire vicini allontana dalla disperazione e da tutte le tentazioni conseguenti, quali la violenza, la demonizzazione dell’altro, la fuga dalla propria terra. Di fronte alle difficoltà che si riscontrano nei vertici, crediamo che la gente e in particolare i ragazzi e i giovani debbano essere difesi dal veleno della violenza, del non conoscersi, ed essere aiutati a pensare alla pace come a un diritto, come a una possibilità che è nelle mani delle persone, della gente, delle comunità. Accanto agli aiuti portati o inviati, c’è stato l’impegno di accogliere in Italia ragazzi e studenti dai territori occupati e invitare a passare alcuni giorni insieme sia ragazzi ebreo-israeliani che palestinesi. Lo stare insieme è un’esperienza feconda di conoscenza e di inizio di relazioni. La scuola in questo può fare tanto, sia in quella terra che nel nostro paese perché ci si apra a conoscere, a costruire a far girare parole che sanno di pace, come speranza di essa, desiderio, diritto e impegno a costruirla. Volentieri partecipo alla presentazione di questo progetto nella speranza che faccia crescere in tutti (ragazzi e insegnanti) questa coscienza e che tutti siano costruttori di pace, anche con un semplice passaparola. Gli angeli cominciarono da Betlemme a fare “passa parola” di pace. Poter pensare che gli elaborati saranno presentati al Santo Padre Giovanni Paolo II e al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, credo che sarà un incoraggiamento per tutti a lavorare a questo concorso nazionale.”
PRESIDENTE INDIRE On. STEFANIA FUSCAGNI: “La pace come la libertà sono i traguardi di una “conquista” continua. Scuola, famiglia, luogo di riflessione religiosa anche laicamente inteso, sono il trittico che nella distinzione dei ruoli, ha reso possibile l’equilibrato sviluppo della persona umana nello stadio della evoluzione della vita. Questo trittico, in questa fase di esaltazione della società consumistica, ha smarrito quel legame ideale che accompagnava il giovane e la giovane nella crescita e nell’ingresso del circuito del lavoro. La scuola non può essere supplente di altre assenze, ma può ricostruire il contatto attraverso un insegnamento civico rivolto ad esaltare l’impegno”per l’educazione alla cittadinanza responsabile e all’impegno socio-politico” soprattutto per dare ai giovani “il coraggio della denuncia delle ingiustizie e la capacità ‘weberiana’ di assumersi la responsabilità di intraprendere per contribuire “alla costruzione di un modello di società a misura d’uomo”. Tutto ciò sempre nella consapevolezza che pace e libertà sono due facce di una stessa medaglia e la loro conquista non sarà mai definita e definitiva. Il progetto Passaparola di pace a me sembra che risponda convincentemente a questi pensieri”.
SEGRETARIO UCSI ANGELO SFERRAZZA: “Mai come in questo momento la parola pace ha assunto un valore così forte e coinvolgente. Il concetto di pace non deve essere astratto riferimento, ma concreto comportamento e scelta per tutti. Il mondo cattolico non si è mai sottratto a questo comportamento. Importante è dunque l’iniziativa AGe: bisogna iniziare dalla scuola, luogo dove la cultura può essere di aiuto, la ricerca delle ragioni profonde che ci debbono spingere a privilegiare la pace su ogni altra ragione di interesse politico o economico. Il mondo della comunicazione deve essere di aiuto dando una informazione corretta e completa e non asservendosi ai diversi poteri. L’UCSI è stata la prima organizzazione di giornalisti ad organizzare un incontro, prima della guerra all’Iraq, dal titolo “parole di pace”. Leggere, scrivere, parlare, comunicare: questo i ragazzi debbono fare. Bisogna farli scegliere, ma bisogna anche aiutarli a farlo. Iniziative come questa servono, perché non basate su vuote parole o slogan, ma sul messaggio cristiano.”
PRESIDENTE AGE NAZIONALE MAURIZIO SALVI: “Ci è subito sembrato importante, come genitori, aderire a questo progetto di pace che nasce a Firenze nel centenario della nascita di Giorgio La Pira. Ancora una volta la “città sul monte” si riscuote nel momento di maggior bisogno e addita a tutti noi il cammino verso una pace più condivisa e più vera. Questo è il percorso che da genitori vogliamo proporre alle giovani generazioni. Come insegnava Papa Paolo VI occorre che chi vuole la pace ricerchi la giustizia. Con questo concorso oggi noi ricerchiamo una pace a più dimensioni: da quella più lontana dall’esperienza quotidiana, la pace fra popoli ed etnie, a quella più difficile, la pace a livello di rapporti interpersonali. Una pace che passa attraverso un sereno confronto interculturale e l’accoglienza delle diversità, da vivere ogni giorno nelle scuole e nei gruppi di giovani”.
PRESIDENTE MIEAC FRANCO VENTURELLA:“Abbiamo voluto condividere l’importante iniziativa “Passa parole di Pace”, rivolta agli alunni di ogni ordine e grado di scuola, perché non si fa mai abbastanza per alimentare una cultura di Pace, soprattutto in questo nostro tempo attraversato dalla sciagura delle guerre, minacciato dal terrorismo devastante, logorato dagli annosi problemi (mai risolti) della fame, del sottosviluppo, della povertà. Siamo convinti che il ricorso alla violenza testimonia la sconfitta dell’umano: è un metodo inaccettabile, che umilia la coscienza di ogni persona e ne calpesta la dignità. Occorre adottare strategie che, senza negare valori e principi democratici, siano in grado di tutelare le comunità dalle diverse forme di terrorismo e di minaccia all’incolumità e all’ordinato sviluppo. E’ stato ben detto che continuando a contrapporre la violenza alla violenza, la morte alla morte, la barbarie alla barbarie, si finisce per alimentare il circuito perverso della cultura del terrore. Guerra e terrorismo rappresentano i due volti della violenza, che produce morte. Portare motivi di riflessione all’interno della scuola, luogo educativo fondamentale per la crescita della coscienza politica e sociale delle nuove generazioni, significa far prendere consapevolezza del fatto che in questo mondo, pur in presenza di profonde contraddizioni, è ancora possibile alimentare segnali di speranza, in modo che le grandi aspirazioni a costruire una convivenza planetaria fondata sull’eguaglianza, la libertà, la solidarietà, la giustizia sociale, possano trovare vie concrete di realizzazione. Occorre gettare le basi, anche ideali e culturali, affinché si possa realizzare la cittadinanza per tutti e la piena realizzazione della inviolabile dignità della persona. Il tema della Pace, dunque, richiama tutti ad un forte senso di responsabilità. La diffusione della cultura della Pace e dei Diritti umani è un’impresa urgente e deve coinvolgere tutte le istituzione educative, i luoghi della ricerca e della elaborazione. Certamente lo studio critico, la riflessione non bastano: occorre tradurre valori e principi in percorsi educativi sperimentabili e credibili, in modo da influenzare gli stili di vita, la mentalità diffusa, per diventare atteggiamento consapevole, pratica quotidiana capace di incidere sulla vita individuale e sociale. Il nuovo popolo della pace potrà adoperarsi perché venga ripudiata l’idea stessa che la guerra possa essere considerata strumento efficace per la risoluzione dei conflitti, indirizzando ogni sforzo perché si creino le condizioni affinché l’adagio latino si vis pacem para bellum si trasformi nell’altro più ricco di utopia e di futuro si vis pacem para pacem. Si tratta di una scommessa per un futuro di pace”.
Presidente Fondazione La Pira MARIO PRIMICERIO: “Stiamo attraversando un periodo molto buio della storia: la guerra e l’odio cercano di prendere sopravvento. Non c’è posto al mondo dove oggi non si viva nell’ansia e nel terrore di azioni di guerra o di terrorismo. La Fondazione “Giorgio La Pira” ha accolto ben volentieri di concedere, nell’anno in cui tutta l’Italia celebra il Centenario della nascita, il proprio patrocinio al concorso nazionale per le scuole e i gruppi giovanili “Passa Parole di P A C E”, che nasce proprio dall’associazionismo fiorentino. Il Prof. La Pira, il Sindaco Santo, come lo chiamavano e lo chiamano i fiorentini, si è sempre battuto per la pace con le armi del dialogo, del confronto, dello studio. Aiutare i giovani, costruttori del domani del mondo, a costruire la pace è un ipotecare quel mondo e quella società tanto care a Giorgio La Pira”.
Presidente Fondazione Balducci CARMELO PELLICANO’: “La Fondazione Ernesto Balducci ha accolto fin dal primo momento con grande interesse la proposta di collaborazione al progetto “Passa Parola di Pace”che oggi viene presentato al pubblico e alla stampa. Un’iniziativa che ha il pregio di rivolgersi ai giovani per i quali è stata pensata e promossa, nell’ambito del più vasto progetto di educazione alla pace che rappresenta anche la connotazione fondante della stessa Fondazione Balducci. Ed è di particolare significato anche il fatto che tale progetto si collochi nell’ambito del centenario della nascita di Giorgio La Pira, ad arricchire un anno di doveroso tributo ad un operatore di pace ante litteram. Per questi motivi, in collaborazione con la Fondazione La Pira, abbiamo aderito all’invito di promuovere nel maggio 2005 una iniziativa convegnistica, dedicata alla pace che, in qualche modo, concluda la serie di manifestazioni previste nel programma, anche in ricordo di tutti coloro che – come Balducci e La Pira – rappresentano punti di riferimento esemplari nel lungo cammino dell’educazione ad una cultura di pace”.
Il 27 Novembre, a Prato, il Segretario Regionale dei Giornalisti Cattolici della Toscana, e Presidente di Firenze Promuove, FRANCO MARIANI ha lanciato, nel corso di una conferenza stampa in Piazza del Duomo, un pubblico appello al Comune e alla Provincia di Prato, affinché siamo presenti ufficialmente, con il loro Gonfalone, e se possibile col Sindaco e il Presidente, il prossimo 15 dicembre 2004 in Vaticano in Udienza dal Papa sostenendo, anche economicamente, visto la condizione di precarietà di alcune famiglie, la partecipazione della Classe V sezione A della Scuola “Armando Meoni” di Prato, che è stata segnalata, nell’ambito del Concorso Nazionale per le scuole “Passaparola di Pace”, promosso da varie Associazioni Fiorentine e nazionali per la particolarità del progetto sulla pace che hanno realizzato coinvolgendo anche i propri genitori, creando cosi una profonda integrazione.
La Classe è composta dal 44% da studenti non italiani.
Come hanno spiegato gli insegnanti GUARDUCCI GABRIELLA, D’ALESSANDRO LUCIA, FRANCO CASTELLANI i ragazzi, con le loro attività scolastiche ed extra scolastiche, hanno saputo coinvolgere anche i loro genitori, creando una rete di rapporti umani e di solidarietà unica. Solo per parlare di questa occasione di andare dal Papa, tutti hanno aiutato quelle famiglie che per vari motivi, non possono permettersi di affrontare le spese per due persone per Roma, arrivando ad organizzare anche una apposita lotteria.
Ma anche dalla Società Pratese c’è stata una gara di solidarietà, dalla San Vincenzo a singole Ditte che hanno donato gratuitamente oggetti di non poco valore commerciale per la lotteria pur di permettere questo speciale sostegno e opportunità per i ragazzi e le loro famiglie.
Da qui l’appello ad un aiuto concreto da parte Provincia e Comune.
Per Mariani “è importante che a questo appuntamento gli alunni di questa classe siano sostenuti, e sentano la vicinanza delle Pubbliche Amministrazioni Pratesi, Comune e Provincia, e tramite loro della Società civile, che di fatto rappresentano pubblicamente”.
Di fatto la presenza dei Gonfaloni del Comune e della Provincia di Prato sarebbe un forte segnale per loro e per tutti quegli occhi che quel giorno saranno puntati sul Papa.
La Provincia di Firenze, visto che il concorso nazionale è stato Promosso da due Associazioni Fiorentine (AGE e Firenze Promuove) ed organizzato in buona parte da diverse importanti realtà del capoluogo toscano (Fondazione La Pira, Fondazione Michelucci, Associazione Fioretta Mazzei, Mieac, Indire, ecc) sarà presente con il proprio Gonfalone e una delegazione ufficiale composta da sette persone.
Il Deputato pratese On Andrea Lulli, che giovedì sera ha partecipato ad un incontro con i ragazzi e i genitori della V A, ha assicurato che gli accompagnerà in Vaticano e sarà al loro fianco in quella giornata, perché “è indispensabile sostenere la scuola in queste occasioni che poi di fatto servono di sprono a chi è impegnato politicamente ad andare avanti sulla strada intrapresa”.
Sua Eccellenza il Vescovo di Prato, Mons. Gastone Simoni, che non potrà essere presente in Vaticano per impegni pastorali assunti da diversi mesi, ha assicurato la presenza della Diocesi assieme alla classe, con l’invio di un Suo Delegato apposito che nominerà nei prossimi giorni.
“La conferenza stampa – ha concluso Mariani – vuole essere di sprono al Comune e alla Provincia a dire “veniamo anche noi a Roma con voi e vi aiuteremo ad andare a Roma”, uno sprono a volte necessario per le Pubbliche Amministrazioni che prese dai quotidiani impegni e problemi di ogni genere rischiano di non comprendere l’importanza di una presenza ad occasioni di questo genere; ma allo stesso tempo abbiamo anche voluto informare i Pratesi dell’impegno particolare e meritevole di questi ragazzi, dei genitori, degli insegnanti, della scuola”.
Il Presidente Nazionale dell’Age Maurizio Salvi, a nome del Comitato Organizzatore, ha poi consegnato a Maggio 2005, nelle mani del Presidente della Repubblica, on. Carlo Azeglio Ciampi 12 CD ROM con i 5.000 elaborati del Concorso Nazionale “PassaParole di PACE”, frutto del lavoro di studenti di ogni parte d’Italia.
I CD ROM sono stati consegnati in precedenza, 15 dicembre 2004, al Santo Padre Giovanni Paolo II da una delegazione degli Enti Organizzatori, guidata dal Vescovo Toscano Mons. Rodolfo Cetoloni, dai vincitori della prima fase del concorso, da oltre 300 alunni, e da alcuni Enti Istituzionali presenti con i rispettivi Gonfaloni, tra cui la Provincia di Firenze.
“Il Presidente della Repubblica – ha dichiarato Salvi – mi ha pregato di fare i suoi complimenti a tutti i giovani partecipanti e ai loro insegnanti e, cogliendo spunto dalla giornata dedicata all’Europa, ha evidenziato che solo attraverso una vera cittadinanza e una vera educazione basta sui valori della pace e della giustizia, sarà possibile costruire una vera unità europea“.
Nell’occasione è stato consegnato al Presidente Ciampi anche il primo esemplare della cartolina postale a colori che Poste Italiane ha realizzato per la cerimonia di premiazione, scegliendola tra i disegni del concorso, che ha avuto luogo sabato 21 maggio alle ore 16 all’Istituto Tecnico Agrario delle Cascine a Firenze, dove sono stati esposti buona parte degli elaborati, alla presenza di 100 vincitori da tutta Italia.
Per l’occasione Poste Italiane nei locali dell’Agrario dalle ore 14 alle 20 di sabato 21 maggio ha emesso uno speciale annullo ed assieme al Circolo Filatelico Fiorentino allestirà la mostra “I Francobolli della Pace”. Ingresso gratuito.
Il 21 maggio l’Istituto Tecnico Agrario delle Cascine, via delle Cascine 11, ha celebrato la XXI° festa di primavera, occasione annuale in cui per tutto il pomeriggio l’Istituto apre eccezionalmente le proprie porte alla cittadinanza. E’ una occasione unica per visitare questo gioiello del Parco delle Cascine che al suo interno ospita una propria azienda agricola, con animali e produzione di vino e olio.
Venerdi 20 maggio, alle ore 21,15 presso la Basilica di San Marco, in Piazza San Marco, si è tenuta la SERATA DI GALA del concorso, con ingresso gratuito, che ha visto l’esibizione del Coro dell’Istituto Ipsia “C. Lobbia” di Asiago, del Maestro Domenico Critelli, e del recital “Giorgio La Pira Profeta di Speranza”, scritto dal giornalista Riccardo Bigi, che recentemente, per l’edizioni San Paolo, ha pubblicato un libro su la Pira dal titolo “Il Sindaco Santo”.
Presentato nel Salone dei 500 in Palazzo Vecchio, alla Badia Fiorentina, e al Teatro SANCAT, nessuno però aveva ancora pensato alla casa abituale di La Pira, la Basilica e il Convento di San Marco, dove ha vissuto per tanti anni.
La serata di gala, dopo l’apertura delle letture lapiriane, prevede l’Inno alla Pace del Maestro Domenico Critelli, e l’esibizione “Sorrisi di Pace” da parte dei ragazzi dell’Istituto Professionale di Stato “C. Lobbia” di Asiago, vincitore per questa opera di una delle sezioni del concorso.
L’occasione si è avuta grazie agli Enti Organizzatori, tutte Associazioni di prestigio del territorio fiorentino, del Concorso Nazionale per le Scuole di ogni ordine e grado “Passa parole di Pace” che, grazie alla collaborazione dei Padri Domenicani di San Marco, hanno deciso di tenere nella Basilica la serata di gala, anteprima della cerimonia di premiazione del concorso, in programma sabato alle 16 all’Istituto Agrario delle Cascine.
Lo spettacolo ripercorre la vita di La Pira, dall’infanzia siciliana agli incarichi nella politica nazionale, dal suo lavoro di sindaco attento ai bisogni della povera gente, all’impegno per la pace nel mondo. I testi sono accompagnati da una ricca galleria di fotografie messe a disposizione dagli archivi storici Locchi, Torrini, Levi e dalla Fondazione La Pira.
E infatti il 21 maggio oltre 100 studenti, provenienti da tutta Italia, assieme alle classi 3 A della Scuola elementare Nencioni di Firenze e 2 della Scuola elementare Agnesi di Firenze, sono stati ricevuti ufficialmente, come vincitori del concorso nazionale per le scuole di ogni ordine e grado e gruppi giovanili “Passa parola di Pace”, dal Prefetto di Firenze, Gian Valerio Lombardi, dal Presidente della Provincia, Matteo Renzi, dal Presidente del Consiglio Regionale On. Riccardo Nencini, dal Presidente della Regione Martini rappresentato dall’Assessore alla Pace Prof. Massimo Toschi, dal Comune di Firenze nella persona del Presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini rappresentante anche il Sindaco.
I ragazzi, che nel pomeriggio hanno partecipato alla cerimonia di premiazione presso l’Istituto Agrario delle Cascine, hanno nella mattinata rallegrato con i loro colori il centro storico, sfilando in corteo per le principali strade, scortati da una Madonna Fiorentina, Laura Lonzar, e da una bambina, rappresentante idealmente tutti gli alunni d’Italia, Isabella Mariani di 5 anni, in costume rinascimentale.
Tutte le Autorità, dal Prefetto al Presidente della Provincia, ai Presidente del Consiglio Regionale e di quello comunale, si sono soffermati su l’importanza di sviluppare tematiche di Pace, non intese solo come risoluzione di conflitti mondiali di guerra, ma anche al fine di recuperare i rapporti umani e di cittadinanza.
In particolare tutti gli interventi ufficiali delle massime istituzioni della nostra Regione – rivolgendosi ai ragazzi sempre attenti – hanno focalizzato la loro attenzione sulla figura di un grande fiorentino del secolo scorso, il Prof. Giorgio La Pira, il Sindaco Santo, e sulle sue iniziative a favore della pace, che ancora oggi sono validi strumenti per la ricerca della reciproca comprensione.
Cosi anche questi studenti oggi sono saliti alla città del Monte, come amava dire La Pira .
Tutti gli incontri, dopo lo scambio ufficiale dei doni, si sono conclusi con l’esecuzione dell’Inno Europeo e di quello Italiano, eseguiti polifonicamente dal Coro dell’Istituto Ipsia “C. Lobbia” di Asiago.
I 5000 elaborati sono stati consegnati personalmente, su 12 CD ROM a Papa Giovanni Paolo II, lo scorso 15 dicembre, e al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, 9 maggio.
Ad accompagnare i ragazzi, assieme ai Presidenti delle Associazioni Fiorentine, Rita Manzani di Goro e Franco Mariani sono giunti anche i vertici di alcune Istituzioni Nazionali, tra cui, il Presidente Nazionale dell’A.Ge Maurizio Salvi, il Presidente del MIEAC Franco Venturella, Il Segretario Nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Angelo Sferrazza.
Grazie a Poste Italiane è stato allestito, durante la cerimonia di premiazione uno speciale sportello filatelico per l’emissione dell’annullo postale, e la distribuzione della cartolina postale della manifestazione realizzata usando uno dei disegni del concorso, nello specifico quello di Livia Borselli, giovane allieva della Scuola Media Cavalcanti di Sesto Fiorentino. Con la collaborazione del circolo filatelico di Firenze sono stati esposti anche numerosi francobolli di tutto il mondo con tema la pace.
Si comunica che la Commissione Generale per la proclamazione dei vincitori del Concorso Nazionale per le scuole e i gruppi giovanili “Passa Parole di P A C E”, dopo varie sedute, e una accurata e attenta valutazione degli oltre 200 plichi arrivati, per un totale di oltre 4000 elaborati, ha selezionato le seguenti opere:
Album della pace della Scuola dell’Infanzia “San Giovanni Bosco” di Curno
Le missioni di pace della Scuola Elementare di Mosso S. Maria (BI)
“Messaggini di pace” della Scuola Media “De Amicis” di Caltabellotta
Sito Internet di Stefania Frongia e Chiara Lino Liceo Ginnasio “Pintor” di Cagliari
Jessica Pisa della Scuola Media “Marechiaro” di Napoli.
Si comunica che la Commissione Generale per la proclamazione dei vincitori del Concorso Nazionale per le scuole e i gruppi giovanili “Passa Parole di P A C E”, dopo varie sedute, e una accurata e attenta valutazione dei plichi arrivati con i vari progetti, relativi alla seconda fase del concorso, ha selezionato le seguenti opere:
– PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA:
GRAVINA DI PUGLIA
– PER LA SCUOLA PRIMARIA:
CAMPOBELLO DI MAZARA (TP)
– PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO:
Scuola Media “De Amicis” di Caltabellotta
– PER LA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO:
Istituto IPSIA di Asiago (VI)
– MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Agli alunni Istituto Comprensivo n°1 di Riva del Garda
– PREMIO SPECIALE DI POSTE ITALIANE CON PUBBLICAZIONE CARTOLINA POSTALE
Livia Borselli Scuola Media Cavalcanti di Sesto Fiorentino (FI)
– PREMIO SPECIALE DI FIRENZE PROMUOVE
CLASSE 3 A DELLA SCUOLA ELEMENTARE NENCIONI
E
CLASSE SECONDA DELLA SCUOLA ELEMENTARE AGNESI
DI FIRENZE
Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha poi inviato una lettera di ringraziamento per gli elaborati ricevuti durante l’incontro con i vincitori.
Per vedere le foto incontri Autorità Firenze cliccare qui.
Per vedere le foto della premiazione cliccare qui.
Per vedere la rassegna stampa del concorso cliccare qui.
Per vedere la presentazione stampa concorso cliccare qui.
Per vedere le foto incontri Autorità Firenze cliccare qui.
Per vedere le foto della premiazione cliccare qui.
Per vedere la rassegna stampa del concorso cliccare qui.
Per vedere parte dei lavori dei partecipanti cliccare qui sotto
Album 1 Album 2 Album 3 Album 4 Album 5 Album 6
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© 2004, ↑ Firenze Promuove
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