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Il Comune di Firenze celebra il suo Gonfalone e la Famiglia di Palazzo con tanti eventi nei cinque Quartieri e lezioni nelle scuole grazie all’apposito progetto nell’ambito delle Chiavi della Città.
Il 20 dicembre 1902 il Comune di Firenze adottava l’attuale Gonfalone Comunale e istituiva la Famiglia di Palazzo, detta anche Famiglia del Gonfalone, all’epoca formata da soli mazzieri, senza le chiarine e gli armigeri, entrati in servizio diversi anni dopo, così come ha ricostruito il giornalista fiorentino Franco Mariani nel suo libro “Il Gonfalone del Comune di Firenze e la Famiglia di Palazzo” edito da Scribo nel 2019, nel primo libro in assoluto sul Gonfalone e la Famiglia, scaturita da una accurata indagine storica negli archivi del Comune su mandato dal Sindaco Dario Nardella. Il nuovo Gonfalone e la Famiglia entrarono in servizio nel gennaio 1903.
Per celebrare questo evento la Presidenza del Consiglio Comunale, assieme all’Associazione Firenze Promuove, con la collaborazione delle Biblioteche Comunali e dell’Assessorato alla Cultura, ha organizzato una serie di eventi nelle principali biblioteche dei cinque Quartieri cittadini, con anche la proiezione di video e foto storiche sul Gonfalone e la Famiglia dal 1902 ad oggi, recuperate – oltre 3mila foto – nell’archivio storico del Comune grazie a Franco Mariani. Inoltre con la collaborazione dell’Assessorato all’Educazione si terranno, per il secondo anno consecutivo, delle lezioni nelle scuole nell’ambito del progetto Le Chiavi della Città a cui le scuole possono aderire nella sezione tradizioni popolari fiorentine ed eventi celebrativi.
Infine una pagina ad hoc, come per il Giglio, è on line sul sito del Comune all’indirizzo https://www.comune.fi.it/pagina/il-gonfalone-di-firenze, in modo che da ogni parte del mondo si possa approfondire la storia del nostro Gonfalone e della Famiglia di Palazzo.
Il primo appuntamento è per mercoledì prossimo, 14 settembre, alle ore 17 alla Biblioteca Buonarroti in viale Guidoni, al Quartiere 5 dove parleranno, oltre all’autore, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani, il Presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, e il Delegato del Sindaco alla promozione e valorizzazione della fiorentinità consigliere Mirco Rufilli.
Gli altri appuntamenti si terranno:
– venerdì 30 settembre ore 17 alla Biblioteca Piero Thouar del Quartiere 1
– mercoledì 7 ottobre ore 17 alla Biblioteca Mario Luzi del Quartiere 2.
– sabato 15 ottobre ore 16 alla Biblioteca Villa Bardini del Quartiere 3.
– giovedì 20 ottobre ore 17 alla BiblioteCaNova Isolotto al Quartiere 4.
– Evento conclusivo mercoledì 11 gennaio 2023 alle ore 17 alla Biblioteca delle Oblate.
Per informazioni www. biblioteche.comune.fi.it – tel. 328/8785360.
“Se del Giglio di Firenze sappiamo ormai quasi tutto – ha evidenziato il Sindaco Dario Nardella nella prefazione del libro – grazie anche alle numerose ricerche che nei secoli sono state compiute, poco o niente si sapeva del Gonfalone, il vessillo della nostra città. Grazie al giornalista fiorentino Franco Mariani oggi colmiamo questa lacuna. Mariani, con pazienza e lavoro certosino, ha ricostruito, passo dopo passo, la storia del Gonfalone, le sue origini, le sue uscite, sia in Italia che all’estero, i nomi dei dipendenti comunali che hanno fatto parte della Famiglia, l’evoluzione stessa della Famiglia. Il nostro Comune è tra i pochi comuni italiani che può vantarsi di avere un Gonfalone particolare, diverso da tutti gli altri Comuni, che sono codificati da regole araldiche ben precise dettate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una particolarità è anche il fatto che viene scortato da chiarine, armigeri e mazzieri in costumi d’epoca”.
“Con questi eventi – ha detto il Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani – è intenzione del Comune far conoscere ai cittadini la storia della bandiera della città e della Famiglia che gli fa da scorta d’onore andando in tutti i quartieri. Per me è stata una vera scoperta leggere, attraverso i racconti del personale comunale oggi in pensione che il nostro Gonfalone è sempre stato dalle vecchie generazioni dei fiorentini, venerato come una reliquia. Addirittura c’era chi al passaggio del Gonfalone si faceva il segno della croce oppure lo baciava come atto di deferenza. Una deferenza che col tempo si è persa, anche perché le nuove generazioni non sono state educate a quell’educazione civica che prima era presente nelle scuole, come nelle famiglie attraverso anche il rispetto delle tradizioni e dei simboli. Noi oggi siamo abituati a vedere il Gonfalone scortato dalle chiarine, mazzieri e armigeri, ma non è sempre stato così, anzi, prima a scortare il Gonfalone, di fattezze diverse, erano dipendenti comunali che indossavano divise ottocentesche stile maggiordomi. Inoltre vogliamo rendere omaggio a tutti quei dipendenti, pensionati e attuali, quasi 100 che in questi 120 anni hanno rappresentato la città in Italia come all’estero. Come Consiglio Comunale siamo poi felici che Mariani abbia voluto dedicare il libro a Graziano Grazzini, già Vice Presidente del Consiglio Comunale, prematuramente scomparso 16 anni fa mentre era a lavoro alla sua scrivania di consigliere in Provincia, e che ancora oggi è ricordato e stimato da tutti, soprattutto dai suoi ‘avversari’ politici”.
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