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Grazie all’Associazione Firenze Promuove dal 1994 la città ha iniziato a ricordare annualmente, e fare memoria delle vittime, l’anniversario della tragica alluvione che il 4 novembre 1966 colpì la città di Firenze, buona parte della Toscana e altre regioni italiane, provocando innumerevoli danni.
Da circa 10 anni queste cerimonie sono state fatte proprie anche da questa Presidenza del Consiglio Comunale, diventando cerimonie ufficiali del Comune di Firenze.
Nel 2019 l’Associazione, guidata dal Giornalista Franco Mariani, ha stato deciso di invitare come “ospiti speciali” enti o associazioni che si sono particolarmente distinti, nel 1966, nell’operazioni di soccorso.
In occasione del 55mo Anniversario, il prossimo novembre, Firenze Promuove e la Presidenza Comunale hanno deciso di invitare come ospite speciale la Polizia di Stato, il cui operato, rimasto nascosto per 50 anni, è stato portato alla luce nel 2015 grazie al libro La Polizia di Firenze nell’alluvione del ’66 (Edizioni dell’Assemblea del Consiglio Regionale della Toscana) curato da Sergio Tinti e Daniele Tinti. Sergio Tinti già Comandante del Compartimento della Toscana della Polizia Stradale, è l’attuale presidente della sezione fiorentina dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
Non per nulla la bandiera del Corpo è stata insignita della Medaglia d’oro al valor civile con questa motivazione: “Temprato da un secolare retaggio di valori, il Corpo delle Guardie di P.S. impegnava ogni sua energia per fronteggiare le funeste conseguenze di una eccezionale e vasta ondata di alluvioni, sempre presente con uomini e mezzi ovunque l’ardita opera di soccorso potesse restituire tranquillità e fiducia alle popolazioni colpite. Con il loro spirito di sacrificio e di abnegazione, spinto spesso fino all’eroismo, con l’immediatezza e l’efficacia degli interventi volti a salvare vite umane e sbloccare centri isolati ed a recuperare ingenti beni, gli appartenenti al Corpo suscitavano profonda ammirazione guadagnandosi ancora una volta, per la serena alta coscienza del dovere, la gratitudine unanime della Nazione”.
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