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Lo scorso 4 ottobre l’olio toscano per la lampada sulla tomba di San Francesco ad Assisi, donato dalla Regione Toscana il 4 ottobre 2019, con la partecipazione di tutti i Vescovi e Sindaci della Toscana, ha smesso di ardere, sostituito da quello delle Marche. Alla Toscana questo onore ritoccherà non prima del 2037.
Per lasciare traccia di tale onore e devozione verso San Francesco la Regione Toscana ha deciso di omaggiare il Patrono d’Italia pubblicando nella collana editoriale del Consiglio Regionale il libro “La chiesa e il quartiere di San Francesco a Pisa” di Franco Mariani e Nicola Nuti.
Il libro è anche disponibile, gratuitamente, oltre che edizione cartacea, anche in formato ebook, scaricabile direttamente dal sito del Consiglio Regionale all’indirizzo https://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/eda/pubblicazioni/pub4134.pdf
Il libro verrà presentato per la prima volta a Pisa mercoledì 21 ottobre alle ore 18,30 nel Palazzo Comunale, nella prestigiosa cornice della Sala Baleari, alla presenza dei due autori, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa Pierpaolo Magnani, e del Padre Guardiano di San Francesco. Modererà l’incontro Edoardo Antonini, giornalista e storico. Ingresso libero nel rispetto delle norme anti Covid, con l’uso obbligatorio della mascherina. Infoline 328/8785360.
Il lavoro di Franco Mariani, giornalista vaticanista e Presidente di Firenze Promuove, e di Nicola Nuti, parrocchiano di San Francesco, ripercorre – oltre ovviamente alla storia della chiesa, del convento, del chiostro, della sala capitolare, del campanile, delle sue numerose opere d’arte e della sua biblioteca storica -, la storia del quartiere, l’arrivo dei Francescani a Pisa, l’Inquisizione a Pisa che fu affidata proprio ai francescani, l’amore e l’attenzione dei pisani verso i francescani, il villaggio del fanciullo e della città dei ragazzi che qui nacquero nel dopoguerra per i ragazzi più poveri e orfani con l’obbiettivo di dargli un istruzione e la conoscenza dei mestieri dell’epoca per trovare poi un lavoro e un posto nella società, oltre a raccontare la storia del Conte Ugolino e della Famiglia dei Della Gherardesca. Presente anche una biografia del Santo di Assisi e il Messaggio 2019 dei vescovi della Toscana – che hanno già tutti ricevuto in omaggio il libro – ai Toscani per l’offerta dell’Olio alla tomba del Santo.
La chiesa pisana, oltre ad essere Monumento Nazionale, di proprietà dello Stato, e scrigno di numerose opere d’arte, alcune delle quali nel 1800 saccheggiate dai Francesi e finite al museo del Louvre, ospita la tomba del Conte Ugolino, la cui figura è stata resa famosa da Dante Alighieri nella Divina Commedia, e una copia a grandezza naturale della Sacra Sindone di Torino.
“Grazie a Mariani e Nuti – scrive nella Prefazione il Presidente della Toscana Eugenio Giani – abbiamo la possibilità non solo di rivivere le origini di un quartiere strettamente legato alla sua chiesa, da cui ha preso il nome, ma soprattutto di non abbassare la guardia e l’attenzione sul Monumento Nazionale ormai chiuso dal 12 aprile 2016 per rischio crollo tetto, e i cui lavori di restauro, stimati ad oggi in oltre 5milioni di euro, tutti a carico del Ministero per i Beni Culturali, ancora non sono iniziati. Bisogna operare alacremente a tutti i livelli perché non solo questo scrigno d’arte possa riaprire quanto prima, ma soprattutto perché un’intera comunità possa ritornare a vivere tra quelle mura che giustamente considera come la loro seconda casa”.
“Il Comune di Pisa – ha scritto nell’introduzione il Sindaco di Pisa Michele Conti – saluta con vivo compiacimento la pubblicazione di questo volume storico. La chiesa che dà il nome a un intero quartiere ha un alto valore simbolico per la città e per tutti i pisani, non solo come baluardo religioso, ma anche come bene storico artistico fra i più prestigiosi della città e dell’intera nazione. La chiesa e i tesori che racchiude, il chiostro e la sala capitolare sono legati a doppio filo con gli abitanti del quartiere e i cittadini di Pisa. Il mio auspicio è che in tempi brevi la chiesa sia definitivamente restituita alla fruizione pubblica, riconsegnando così alla città un luogo che rappresenta una parte importante della storia di Pisa come è dettagliatamente raccontato in questa pubblicazione”.
“Le pagine di Franco Mariani e Nicola Nuti – evidenzia il Parroco e Padre Guardiano Giuliano Budau – riportano numerose testimonianze originali dei primi seguaci di San Francesco a Pisa, giunti come missionari, della loro vita semplice e soprattutto della loro ricca spiritualità che è stata diffusa in questi primi 800 anni. L’opportunità che ci offrono è una esperienza importante, quanto unica, che permette di conoscere meglio i primi frati francescani pisani che poi, proprio da Pisa, da questo sacro convento, portarono il messaggio di San Francesco in Francia, Germania, Ungheria, Inghilterra. Dobbiamo “riappropriarci” di un entusiasmo che qui a Pisa certamente non ci manca grazie alla sua bellissima storia, ricca di tradizioni, rifacendosi agli ideali dei frati pisani i Beati Agnello e Alberto. Dobbiamo continuare con coraggio la loro opera, e quella dei tanti frati che sono da qui passati in oltre 800 anni; soprattutto oggi siamo, più di prima, chiamati a continuare la loro carità il loro spirito missionario. Ne sono stati splendidi esempi il Villaggio dei Fanciulli-Città dei Ragazzi di Padre Bruno Fedi, attivo dal 1945 al 1968 e, ai giorni nostri, la Mensa dei Poveri attiva da oltre 25 anni, voluta da Fra Jerz Norel”.
Infoline al 328/8785360
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