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Sabato 4 novembre 2017 ricorre il 51° anniversario della tragica Alluvione di Firenze del 1966.
Come accade ormai da 24 anni l’Associazione Firenze Promuove organizza le cerimonie annuali ufficiali, che da circa otto anni sono state fatte proprie dal Comune di Firenze-Presidenza del Consiglio Comunale.
Quest’anno ci sarà una novità: una cerimonia anche al pomeriggio, voluta dalla Presidente del Consiglio Comunale Caterina Biti e posta sotto il Patrocinio della Camera dei Deputati per decisione della Presidente On. Laura Boldrini.
La Presidente Biti accogliendo la richiesta dell’Associazione Firenze Promuove e della Famiglia Ferlito, e facendo riferimento a quanto deliberato dalla Giunta Comunale il 29 agosto 1967, ha promosso l’apposizione di una targa commemorativa al carcere delle Murate.
La targa, il cui testo è stato curato dal giornalista e storico dell’Alluvione Franco Mariani, fa memoria delle azioni, di cui una anche eroica con il salvataggio di varie persone, non solo detenuti ma anche civili, tra cui un bambino, intraprese durante l’alluvione dall’allora direttore dei tre carceri cittadini l’Ispettore Michele Ferlito, fino all’episodio della rivolta del giorno 6 che non sfociò in un bagno di sangue proprio grazie al direttore Ferlito.
All’epoca i tre carceri fiorentini, tutti nel centro storico, dietro la Basilica di Santa Croce, avevano complessivamente oltre 240 detenuti/e.
Nel momento in cui l’acqua iniziò ad invadere le tre strutture il direttore, Isp. Michele Ferlito, dette ordine di aprire le porte di tutte le celle per permettere a tutti di salvarsi. Un centinaio di questi però ne approfittarono per scappare definitivamente, venendo poi riacciuffati nelle settimane successive, o decidendo di rientrare spontaneamente in carcere.
Alcuni di quest’ultimi, una decina, furono poi graziati dal Presidente della Repubblica.
Solo che le condizioni igieniche, dopo il rientro nelle celle alluvionate, e non ripulite, non erano ottime, e per questo scoppiò, il giorno 6, una rivolta che fu sedata senza sfociare in un vero e proprio bagno di sangue, con l’intervento delle forze dell’ordine, già pronte e schierate fuori dal carcere, grazie all’intervento diretto e alla mediazione dell’Isp. Ferlito.
Questo il programma delle cerimonie ufficiali del 51° Anniversario dell’Alluvione di Firenze del ’66:
SABATO 4 NOVEMBRE
Ore 11,15 Santa Messa in memoria delle vittime dell’Alluvione nella Cappellina dell’Oratorio della Madonna delle Grazie in Lungarno Diaz 6. Celebra il Vicario Episcopale per la Carità dell’Arcidiocesi e Priore Mitrato della Basilica di San Lorenzo Mons. Domenico Marco Viola.
Ore 11,45 Corteo con le autorità aperto dal Gonfalone del Comune dall’Oratorio al centro del Ponte alle Grazie.
Ore 12,00 Dal Ponte alle Grazie lancio della Corona d’Alloro del Comune di Firenze in memoria delle vittime dell’Alluvione da parte del Presidente di Firenze Promuove, Giornalista Franco Mariani assieme alla Presidente del Consiglio Comunale, Caterina Biti.
Ore 14,00 Scoprimento della lapide in memoria del direttore delle carceri fiorentine Isp. Michele Ferlito e in ricordo della rivolta del 6 novembre 1966. Piazzale interno dell’ex carcere delle Murate via dell’Agnolo/Piazza delle Murate/via Ghibellina. Intervengono la Presidente del Consiglio Comunale Caterina Biti, il Presidente di Firenze Promuove, Giornalista Franco Mariani, i 9 figli dell’Isp. Ferlito. Il testo della lapide è stato curato dal Giornalista e storico dell’Alluvione Franco Mariani.
Infoline al 328/87.85.360
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