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Foto tratte dal libro di Quinto Cappelli © 2017.
L’Arcidiocesi di Firenze, assieme all’Associazione Firenze Promuove, alla Misericordia di Firenze, Unitalsi Toscana, lunedì 11 settembre alle ore 16 presso la Sala del Corpo Generale della Misericordia di Firenze, in Piazza Duomo a Firenze, nel 35° della morte e nel 110° anniversario della nascita, ricorderà il Vescovo Ausiliare di Firenze Mons. Antonio Ravagli.
All’evento, il primo in assoluto per ricordare Mons. Ravagli, da quando è morto, interverranno ben 2 Cardinali: Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza Episcopale della Toscana, e Card. Gualtiero Bassetti, neo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Vescovo di Faenza-Modigliana Mons. Mario Toso, (Ravagli fu Vescovo di Modigliana prima di venire a Firenze) il Provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini, il Presidente UNITALSI Toscana Roberto Torelli, il giornalista Quinto Cappelli, autore dell’unica biografia su Ravagli (“Un vescovo fra il Concilio di Trento e il Vaticano II. Antonio Ravagli”) e il giornalista vaticanista Franco Mariani, che ha organizzato l’evento e che lo modererà.
Molte le autorità cittadine che hanno confermato la loro presenza, a partire dalla Vice Presidente del Senato, Sen. Rosa Maria di Giorgi, mentre da Modigliana arriveranno addirittura con un pullman per questo grande atto di omaggio in ricordo di quello che è stato il loro ultimo Vescovo, in quanto poi la diocesi è stata unita con quella di Faenza, perdendo il Vescovo residenziale in città.
Nato a Portico nel 1907, Antonio Ravagli studiò nei seminari di Modigliana e Firenze e fu ordinato sacerdote nel 1929.
Per 18 anni fu vicerettore e poi Rettore del Seminario di Modigliana e per 8 Arciprete di Castrocaro Terme, dove nel 1955 fu consacrato Vescovo della diocesi di Larino.
Dopo aver svolto il suo ministero per quattro anni a Larino (Molise), Ravagli rientrò a Modigliana come Coadiutore dell’anziano Vescovo Massimiliano Massimiliani, cui succedette alla morte il 30 agosto 1960. Nei dieci anni di ministero nella diocesi di Modigliana (diocesi posta sotto la giurisdizione dell’Arcivescovo Metropolita di Firenze, all’epoca il Cardinale Ermenegildo Florit, comprendeva 83 parrocchie nelle valli del Lamone, Tramazzo, Rabbi e tutta la valle del Montone, compresa Terra del Sole) affrontò i grandi problemi della trasformazione del secondo Novecento, fra cui lo spopolamento della montagna, il passaggio dal mondo agricolo a quello industriale, la secolarizzazione, la contestazione del 1968 e l’applicazione del Concilio Vaticano II in diocesi.
Dal 1968 al 1970 fu anche Ausiliare e Vicario Generale di Faenza, alla cui diocesi rinunciò.
Alle proposte della Santa Sede di accettare la diocesi di Bertinoro e Forlì e poi di Faenza, Ravagli preferì andare a Firenze come Ausiliare del Cardinale Ermenegildo Florit, diventando poi anche Vicario Generale (1977-1981) del successivo Cardinale Arcivescovo, Mons. Giovanni Benelli.
È stato Segretario della Conferenza Episcopale Toscana e Assistente Ecclesiastico Regionale dell’UNITALSI.
E’ morto a 74 anni subito dopo, solo due giorni, dalla Visita ad Limina dei Vescovi Toscani con Papa Giovanni Paolo II.
Al suo rientro da Roma fu colpito da un malore nel giardino della sua residenza mentre rientrava appunto al Convitto Ecclesiastico, passando così tutta la notte al freddo, contraendo una brutta broncopolmonite fulminante che nel giro di poche ore lo portò alla morte.
Ancora oggi Mons. Ravagli viene ricordato per le sue capacità di comunicazione,per la semplicità d’animo e per la cordialità romagnola.
Prima di ogni discorso commemorativo l’attore toscano Piero Baracchi leggerà alcuni brani del libro di Quinto Cappelli su Mons. Ravagli.
Il libro di 582 pagine, illustrato da oltre 400 immagini dell’epoca (alcune presentate nella fotogallery qui sotto), ripercorre tutta la vita di questo sacerdote e Vescovo, che a Firenze si fece apprezzare, soprattutto durante l’episcopato dell’Arcivescovo Cardinale Giovanni Benelli, come Vicario Generale e per l’assistenza ai sacerdoti, nonché come Direttore del Convitto Ecclesiastico.
Ingresso libero.
Per informazioni 328/8785360
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